Carcere di Velletri, i detenuti non rientrano, ma anzi allagano alcune celle e, inoltre, distruggono le telecamere di sicurezza installate all’interno della struttura carceraria. È quanto comunica in una nota stampa dai toni decisamente preoccupati il sindacato FNS-CISL Lazio. “Apprendiamo che ieri pomeriggio venerdì 22 settembre nel carcere di Velletri – non sono noti i motivi – i detenuti non sono rientrati in cella – allagando la sezione e distruggendo le telecamere interne. Da segnalare , tra l’altro, che la situazione è rientrata dopo un’ora. Le criticità dell’istituto sono relative soprattutto ai diversi circuiti presenti e alle specifiche esigenze di salute, sicurezza e trattamento che necessitano. Presenza di una sezione di articolazione per la salute mentale (Atsm). Significativa carenza di personale di polizia penitenziaria attualmente mancano circa 90 unità- Attualmente il sovraffollamento è di circa 150 detenuti in più – La Regione Lazio ospita 6.304 dei 57.230 detenuti presenti nelle carceri di tutta Italia, a fronte di una capienza di 5.287 posti”.
Falle nel sistema
“La situazione del carcere di Velletri – prosegue la lunga e dettaglaita nota stampa – mette in luce le profonde falle del sistema detentivo italiano e la necessità di azioni immediate. Per la Fns Cisl Lazio il personale di polizia penitenziaria, direttori e funzionari del corpo , devono poter lavorare in serenità e questo non risulta ad oggi ed purtroppo non compreso da chi, invece, dovrebbe intervenire e risolvere la problematica. Basta con istituzioni che ignorano che una società con un sistema penitenziario così ridotto hanno anche esse una parte di responsabilità, fosse anche solo per quanto non fanno minimamente per cambiare la situazione.
Occorre, pertanto, intervenire con determinazione e subito con nuove assunzioni sia per la polizia penitenziaria che per altri e vari ruoli. Occorre garantire e porre in sicurezza il personale di polizia penitenziaria dato che la responsabilità è in capo al datore di lavoro e alla stessa amministrazione ed è bene ricordare che con tutto ciò non è mai mancato da parte della polizia penitenziaria la dedizione a svolgere il proprio mandato istituzionale, garantendo la sicurezza non solo delle carceri ma di tutta la comunità. Cordiali Saluti. Il segretario generale FNS-Cisl Lazio, Massimo Costantino”.
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