Il sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, non a caso di recente ha chiesto un incontro sul tema cinghiali al Parco dei Castelli Romani: “Il sovraffollamento dei cinghiali – ha dichiarato il primo cittadino – sta creando tantissimi problemi nell’area dei Castelli Romani. Ne sono prova diretta i continui danni all’agricoltura, i problemi legati all’igiene ed il numero crescente degli incidenti stradali. È necessario un intervento urgente”.
Il cinghiale
Il cinghiale comune è un mammifero artiodattilo della famiglia dei suidi. Originario dell’Eurasia e del Nordafrica, nel corso dei millenni il cinghiale è stato a più riprese decimato e reintrodotto in ampie porzioni del proprio areale ed anche in nuovi ambienti, dove si è peraltro radicato talmente bene, grazie alle sue straordinarie doti di resistenza e adattabilità, da essere considerato una delle specie di mammiferi a più ampia diffusione; ed è arduo tracciarne un profilo tassonomico preciso, in quanto le varie popolazioni, originariamente pure, hanno subito nel tempo l’apporto di esemplari alloctoni o di maiali rinselvatichiti.
Da sempre considerato al contempo una preda ambita per la sua carne ed un fiero avversario per la sua tenacia in combattimento, solo nel corso del XX secolo ha cessato di essere una fonte di cibo di primaria importanza per l’uomo, soppiantato in questo dal suo discendente domestico, il maiale. Per lo stretto legame con l’uomo, il cinghiale appare frequentemente, e spesso con ruoli da protagonista, nella mitologia di molti popoli.