Ma andiamo per gradi e ricostruiamo gli accadimenti degli ultimi giorni. La tensione tra l’Amministrazione Zoccolotti e la minoranza, a proposito della vendita del boschetto di via Toscana, era già salita nel corso della seduta del consiglio comunale che si è svolta martedì sera 26 settembre. Nel corso dell’assise ha avuto luogo la votazione della mozione, proposta dai consiglieri di minoranza (Flavio Gabbarini, Cristian Di Veronica, Rosario Neglia e Piergiuseppe Rosatelli), con la quale questi ultimi chiedevano all’Amministrazione di bloccare la vendita dei terreni pubblichi di via Toscana e la successiva costruzione di 50 appartamenti e 50 annessi box auto. Per tutta risposta, la maggioranza compatta ha respinto la richiesta. Sembrava tutto finito e invece la tensione è tornata ad alzarsi.
Zoccolotti: “Nessuna lezione di ambientalismo, da chi scappa davanti al termovalorizzatore”
Il sindaco Carlo Zoccolotti, difatti, ha pubblicato sui suoi canali social – come anzidetto – un comunicato stampa in cui punta il dito contro l’opposizione e li accusa, in sostanza, di finto ambientalismo visto che gli stessi consiglieri di minoranza, poco dopo, nel corso della stessa seduta del consiglio, sarebbero ‘scappati’ davanti ad una mozione di contrarietà al termovalorizzatore di Roma, ossia relativa al mega impianto industriale da 600mila tonnellate annue che dovrebbe sorgere a due passi dalla discarica di Albano: “La maggioranza – scrive difatti il sindaco, Carlo Zoccolotti, nella sua lunghissima e dettagliatissima nota – prende le distanze e condanna i toni e le accuse che sono state esplicitate pubblicamente durante il Consiglio Comunale da parte di alcuni rappresentanti politici della minoranza e di loro sostenitori nei confronti di membri dell’esecutivo e di Consiglieri Comunali creando un clima non consono ad una trattazione pubblica in una assise democraticamente eletta.
La lunghezza della seduta, la possibilità di approfondimento dei temi all’ordine del giorno e il dibattito ampio ed accesso testimoniano (cosi come la diretta streaming disponibile sui canali ufficiali del Comune) della trasparenza con la quale si approcciano regolarmente temi sensibili alla cittadinanza. Sono stati utilizzati toni e comportamenti offensivi assolutamente non degni dell’aula di un Consiglio Comunale.
Chi parla regolarmente di degrado del nostro paese dovrebbe interrogarsi sulla responsabilità che ognuno di noi ha di mantenere toni rispettosi e degni della cittadinanza, della nostra città e della nostra storia. Il progetto di alienazione dei lotti in via Toscana che ha generato accessi confronti all’interno e all’esterno dell’Aula, era già stato revocato per necessari approfondimenti urbanistici che necessitano l’intervento di organi di grado superiore.
Quando ci sarà la certezza assoluta su quello che potrà essere lo sviluppo dell’area si prenderà la scelta definitiva che sarà coerente rispetto al percorso fin qui seguito: si ascolteranno tutte le parti in causa per fare la scelta migliore nell’interesse di tutta la cittadinanza, all’interno della visione di sviluppo complessiva dell’area e della Città che questa Amministrazione ha dimostrato di avere e con coraggio di intraprendere. Una visione “non di sinistra”, questa la contestazione che si vuole sostenere estrapolando fuori dal contesto generale un singolo intervento. Se possibile noi crediamo che ci sia di più: una visione progressista che parla di sostenibilità ambientale, di attenzione alle fasce più deboli della popolazione, di sostegno alla cultura e alla tutela della bellezza e sicurezza del nostro territorio.
Una visione che solo nell’area oggetto dell’intervento contestato, un’area già urbanizzata, prevede la realizzazione del terzo Asilo Nido Comunale in località Palmetane (1.7mln PNRR) con l’avvio dei lavori entro l’anno e un progetto di tutela archeologica e di fruizione di Villa degli Antonini anche esso in partenza, del valore di 750.000 euro circa, ottenuto grazie alla collaborazione e all’operato della Sovrintendenza.
Una visione che in modo più diffuso ha motivato l’avvio del primo intervento contro il dissesto idrogeologico mai realizzato a Genzano in Via del Perino (4.4 mln), la realizzazione del primo intervento antisismico in una scuola pubblica alla Truzzi De Santis (3mln), i lavori di completamento e funzionalizzazione del Teatro Carlo Levi (PNRR 5.5 mln), la ristrutturazione totale dell’asilo nido di via Tevere, la ristrutturazione dell’Anfiteatro Michael Ende e della scuola dell’infanzia De Amicis, e da ultimo l’avvio della ristrutturazione dell’Auditorium dell’Infiorata, per citare alcuni esempi.
Solo nel Consiglio Comunale di ieri sono stati approvati altri due interventi strategici e fondamentali: la cessione alla Polizia di Stato dell’Ex Giudice di Pace per la realizzazione di un nuovo e più grande commissariato e l’accensione di un finanziamento per la ristrutturazione e l’adeguamento dello stadio e dei campi di calcio del centro sportivo Abbatini. Interventi messi a terra in soli tre anni che parlano di accessibilità, cultura, servizi alla cittadinanza, attenzione alle fasce più deboli della società e di sostenibilità.
Riteniamo che le scelte dell’Amministrazione debbano essere guidate non da un generico appello all’ambiente, ma dal chiaro richiamo a scelte amministrative che sappiano tenere conto delle esigenze di una società in cambiamento che sta fronteggiando una crisi climatica e che quindi considera necessario andare oltre il binomio cemento/verde e improntare la linea di azione per fronteggiare una crisi economica e ambientale con scelte accorte che vanno dall’ efficientamento degli edifici, alla piantumazione di nuovi alberi, alla cura e messa in sicurezza dei parchi e degli spazi verdi esistenti, fino alla realizzazione di nuovo verde attrezzato e davvero fruibile dalla cittadinanza, in una concezione onnicomprensiva dell’ambiente che rifiuti atteggiamenti NIMBY (non nel mio giardino) e che operi a lungo termine a vantaggio dell’intera città e delle future generazioni.
(A tal proposito ci sembra davvero incredibile che i portavoce di questa presunta campagna ambientalista abbiano abbandonato l’aula consiliare al momento della discussione del punto riguardante il termovalorizzatore di Santa Palomba). Se si afferma che gli obiettivi appena citati siano raggiungibili solo con la volontà, si sta prendendo in giro la cittadinanza. A tal proposito vogliamo essere molto chiari su un altro punto, perché l’ambiguità espressa da parte della minoranza in merito alla situazione finanziaria del Comune è totalmente strumentale; è stato detto a più riprese da amministratori esperti che hanno avuto la responsabilità di gestire questo ente che questo Comune ha molti soldi, che sta bene, citando anche le parole dell’Assessore al bilancio, incredibilmente fraintese.
Non si può creare ambiguità nei cittadini sulla realtà finanziaria del nostro Ente: questo Comune ha delle voci di bilancio estremamente pesanti, parliamo di un fondo crediti di dubbia esigibilità, proveniente dal passato, per oltre 23.6 milioni di euro che è una zavorra pesantissima. All’inizio del nostro mandato c’era un disavanzo di oltre 9mln di euro che in 2 anni è stato più che dimezzato, senza tagliare una sola voce del bilancio ma lavorando sistematicamente sulle entrate, grazie al contributo degli uffici, e questo vuol dire che se continueremo su questo solco, tra due anni usciremo dalla condizione di disavanzo e saremo liberi dai vincoli che ci tengono da anni bloccati su vari piani, sbloccando, solo per citare un esempio, un milione e mezzo di euro che potremmo spendere per la città.
Dire che si hanno molti soldi, quando si sta facendo in realtà riferimento alla liquidità di cassa, è un tentativo di semplificazione della realtà, inaccettabile, o il frutto di una non realistica incomprensione di dinamiche di bilancio da parte di chi ha lunga esperienza in Consiglio Comunale e nella pubblica amministrazione.
Vogliamo rappresentare la visione globale di sviluppo del territorio e questo non significa mettere nebbia su un punto specifico per evitare il confronto, ma rappresentare la complessità, senza dare adito a manipolazioni e strumentalizzazioni, nel rispetto della cittadinanza.
Verranno organizzati nei prossimi mesi incontri pubblici per raccontare i cambiamenti in atto nella nostra città, i progetti in cantiere, quelli conclusi e quelli da intraprendere tenendo fede a quella visione che prendendo il testimone da un passato di cui andiamo fieri, dobbiamo essere capaci e responsabili di trasformare nel presente e nel futuro della nostra amata città. Il Sindaco, la Giunta Comunale, le Consigliere e i Consiglieri Comunali di Maggioranza”.