È ambientato tra Rocca di Papa e Nemi ‘La Treccia Scarlatta‘, il nuovo romanzo di Liliana D’Angelo. E la stessa autrice, scrittrice, di professione professoressa, a raccontarlo, sui suoi canali social. “Ed eccomi qui – scrive la scrittrice Liliana D’Angelo – a darvi qualche anticipazione de ‘𝐋𝐚 𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐭𝐚’. La storia si dipana su due piani temporali ed è ambientata in uno dei borghi più belli dei Castelli Romani dove, tra antiche leggende e sentieri boscosi, aleggia un segreto.
Tra le pagine
Ma sbirciamo tra le pagine… Leggendo 𝐋𝐚 𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐚 𝐬𝐜𝐚𝐫𝐥𝐚𝐭𝐭𝐚 si viene trasportati in luoghi pieni di fascino e bellezze naturali. Avete presente Rocca di Papa, con la sua storia millenaria? Nemi e il suo incantevole lago? La distesa dei Pratoni del Vivaro con i suoi maneggi e i percorsi in mountain-bike? E, infine, Roma: la sua frenesia, il traffico spropositato, l’aria di eterna nobildonna?
Le pagine profumano di tutto questo, dei boschi di castagno, di fiori selvatici, di funghi porcini e si avverte la magia che pervade ogni foglia, ogni battito d’ali, ogni pietra. E poi… Poi ci sono loro, la linfa vitale della storia: donne e uomini in carne, ossa, cicatrici e passioni; sono generosi, a volte, oppure antipatici, manipolatori, suggestionabili, fragili, viziosi… in ogni caso vi prego di non darne la colpa a me.
Li ho lasciati compiere da soli le loro scelte, ragionevoli o no; ho lasciato che stringessero legami, che si abbandonassero al dolore, alla rabbia, al bisogno di essere se stessi a ogni costo.
E intanto la storia procedeva da sé e deragliava più volte dai binari che avevo tracciato con tanta diligenza.
Appunto, la storia, racchiusa in questi tre indizi: 1. Un’inaspettata eredità, 2. Un’anima inquieta in cerca di perdono, 3. Una treccia di capelli, testimone silenziosa di un passato sepolto dal tempo. Sono riuscita a intrigarvi?”.
In bocca al lupo alla scrittrice Liliana D’angelo dalla Redazione.
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