Albano, si è conclusa a lieto fine la storia dell’uomo senza memoria che era stato investito l’autunno scorso su via Appia ad Ariccia, soccorso dagli agenti della polizia locale diretti dal comandante Massimo Fiore, che avevano svolto i rilievi dell’incidente. L’uomo, un 35enne, cittadino romeno, era stato portato in condizioni disperate al pronto soccorso di Albano dopo essere stato investito da una macchina in località Galloro, mentre attraversava barcollante la strada. Una volta in ospedale al Pronto Soccorso e poi in chirurgia del San Giuseppe, nel letto dove è rimasto per alcune settimane è stato aiutato a ricordare i fatti e la sua identità grazie all’aiuto e alla pazienza di una infermiera sua connazionale 33enne che ha parlato a lungo con lui, rassicurandolo e prendendosi cura di lui per molti giorni. Solo dopo alcune ore l’uomo ha cominciato a parlare, ricordando dove era nato e in che località della Romania era vissuto. L’infermiera ha così contattato il consolato della Romania in Italia, che attraverso alcuni riscontri, sono risaliti all’origine dell’uomo, che ha poi confermato alla sua connazionale ogni dettaglio del suo passato. Ora dopo diversi mesi di cure e ricoveri presso vari centri di riabilitazione, l’ultimo presso la Clinica Villa delle Querce a Nemi, il 35enne, si è ristabilito, ha ricordato perfettamente i suoi trascorsi e chi sono i suoi familiari, e grazie alla zelante e amorevole infermiera di nazionalità romena del pronto soccorso di Albano, che ha voluto rimanere nell’anonimato, è ripartito nei giorni scorsi verso il suo paese di origine dove è stato accolto dalla anziana madre e dai suoi familiari, che hanno telefonato e scritto al pronto soccorso del San Giuseppe, per ringraziare l’infermiera che si è presa a cuore la tragica storia, il primario e il caposala.
28/01/2016