La sicurezza sulle strisce pedonali
Centinaia di persone vengono uccise ogni anno sulle strade mentre camminano a piedi (e molte di queste durante un attraversamento sulle strisce pedonali). In buona parte si tratta di anziani e bambini.
Gli incidenti stradali che coinvolgono persone a piedi costituiscono un problema del quale occorre decisamente prendere coscienza. Amministratori, educatori ed automobilisti (oltre, naturalmente, agli stessi pedoni): ognuno deve fare la propria parte.
Non dimentichiamoci poi che ognuno di noi, anche chi si sposta spesso in automobile o in scooter, si trova in vari momenti della giornata a spostarsi muovendosi a piedi (provate a contare il numero di volte che attraversate la strada a piedi in una giornata qualsiasi…), per cui possiamo dire, senza ombra di dubbio, che “siamo tutti pedoni“.
Ma prima di tutto occorre partire da una domanda: quali sono le migliori pratiche a livello internazionale in materia di protezione degli utenti deboli della strada? La migliore pratica, che è senza dubbio possibile “importare” anche da noi, è la costruzione di una cultura di rispetto del pedone, realizzata non solo con azioni di repressione ma anche (e soprattutto) con azioni di educazione, informazione e sensibilizzazione. In secondo luogo, vengono tutti quegli interventi infrastrutturali volti a migliorare la sicurezza dei pedoni.
Teniamo presente che la mobilità dei pedoni dovrebbe essere sempre oggetto di una specifica attività di pianificazione e progettazione, finalizzata ad individuare soluzioni in grado di soddisfare le esigenze di sicurezza dei pedoni e tenendo conto di tutte le interazioni con le altre componenti di mobilità (motorizzate e non).
Di sicuro, la visibilità degli attraversamenti pedonali dovrebbe ad esempio costituire uno dei più rilevanti criteri progettuali. A questo proposito, gli attraversamenti pedonali dovrebbero essere progettati evitando la presenza di ostacoli alla visuale reciproca tra pedoni e conducenti. E, nelle intersezioni, sarebbe in generale necessario evitare soluzioni progettuali che limitino la visibilità reciproca tra pedoni e veicoli in svolta, liberando da ostacoli gli spigoli delle stesse o realizzando marciapiedi “avanzati” rispetto agli spazi di sosta.
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