Le parole dell’Amministrazione comunale
“Troppo spesso – scrive il primo cittadino albanense – terremoti, alluvioni e calamità naturali mettono in ginocchio i posti nei quali abitiamo. Ce lo hanno insegnato le recenti alluvioni in Toscana e in Emilia, l’esondazione del Seveso a Milano, la frana di Ischia dello scorso anno, o il crollo del Ponte Morandi a Genova. Se da una parte esiste una componente che sfugge al controllo dell’uomo, dall’altra la #prevenzione è uno strumento fondamentale per limitare al massimo i danni.
Ecco perché questa mattina abbiamo dato avvio a un’Esercitazione di Protezione Civile, la prima in assoluto ad Albano e Castelli Romani, che durerà fino a domenica, basata sulla simulazione di un terremoto con due forti scosse.
Il protocollo comunale
Un protocollo che inizialmente ha coinvolto solo il nostro Gruppo Comunale con l’apertura del COC, il Centro Operativo Comunale, poi i gruppi del Centro Operativo Intercomunale (COI) con tutti i volontari dei sei Comuni coinvolti, più la Sala Operativa della Regione Lazio.
Un’occasione per testare il Piano di Emergenza Comunale e preparare dipendenti del Comune, cittadine e cittadini a gestire questi momenti.
Interessante anche conciliare gli interventi con i piani di evacuazione di alcuni edifici, come le scuole. A tal proposito, ringrazio l’ Istituto Leonardo Murialdo per aver partecipato all’esercitazione di evacuazione effettuata questa mattina.
Il Gruppo dei collaboratori
Tutto questo è stato possibile grazie al Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Albano Laziale, guidato dal Coordinatore Roberto Salustri e al Delegato Mauro De Rossi, che hanno studiato un percorso formativo per l’attivazione dei protocolli necessari e per la salvaguardia di tutta la comunità.
Domani l’esercitazione continuerà presso il campo base di accoglienza, allestito al Campo Pio XII in via Olivella”.
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