Un appuntamento fatto di sentimento, commozione e tanta preparazione, quello organizzato ieri sera all’Istituto comprensivo Nettuno IV contro la violenza di genere.
Alle 16 nella sede centrale dell’Istituto in via Visca 26, i ragazzi della scuola, che hanno addobbato la recinzione dell’edificio e i muri con delle farfalle, hanno accolto le Autorità.
A presentare il progetto il Dirigente Scolastico Carlo Eufemi che ha illustrato la realizzazione del murale e il percorso antiviolenza fatto con i ragazzi. Ospite della scuola anche il Colonello Dario Porfidia del, Poligono militare di Nettuno e il Prefetto di Nettuno Antonio Reppucci, che ha parlato alle famiglie di legalità, di educazione e di quanto sia importante che la scuola e le famiglie possano lavorare insieme per l’educazione dei figli, che possano essere cittadini migliori di quanto lo siamo noi.
Dopo i discorsi si è passati a scoprire il bellissimo murale che rappresenta una donna con i capelli del colore del mare, che vuole liberarsi dalle spine e volare, come le farfalle di legno tridimensionale posizionate sul muro e realizzate dagli insegnanti della scuola in collaborazione con l’Alberghiero. Il murale riporta le parole della poetessa Alda Merino. La manifestazione è stata allietata dall’esecuzione di alcuni brani a cura degli alunni della sezione musicale dell’Istituto stesso che si possono vedere sulla pagina Fb della scuola.
Nei giorni precedenti all’inaugurazione tutti gli alunni della scuola si sono dedicati all’allestimento dell’evento.
Due le realizzazioni più significative: una serie di piccole sedie rosse, ornate con frasi e parole a tema, che diventeranno parte di un’installazione artistica all’interno dell’Istituto e farfalle colorate e iscritte che ogni alunno apporrà attorno al murale in occasione della Giornata Internazionale. La scelta della farfalla come simbolo dell’evento, oltre a richiamare un verso di Alda Merini, vuole rappresentare la rinascita della donna libera dai soprusi e dalle violenze. Anche le frasi scritte sulle ali delle farfalle mandano un messaggio: da lontano esse sono illeggibili come le denunce e le richieste d’aiuto di tante donne che troppo spesso restano inascoltate; avvicinarsi e leggere il loro messaggio consente di partecipare, almeno in parte, al dramma vissuto dalle vittime di violenza.