Il primo palazzetto per l’hockey in carrozzina dei Castelli Romani sorgerà a Frattocchie, poi 3 nuove scuole (Anna Frank, Elsa Morante e Nido Monsignor Grassi), l’ampliamento del teatro Vittoria, la risistemazione delle case popolari, l’ex mattatoio che diventerà sala polifunzionale, l’ex ostello che ospiterà la sede dei Commercialisti e Contabili del circondario del Tribunale di Velletri, un nuovo parco a ridosso del centro commerciale La Nave, una nuova ciclabile per Santa Maria delle Mole che collegherà la pista preesistente alla via Appia Antica e, ancora, tanti altri progetti che vedranno la luce tra il 2024 e il 2025.
Sono i temi che abbiamo affrontato nel corso di una intervista che Stefano Cecchi, il gentile sindaco del Comune di Marino, ha rilasciato al nostro giornale, l’incontro si è svolto nella sede comunale di palazzo Colonna martedì 5 dicembre scorso.
Sindaco Cecchi, quali progetti ha in programma la sua Amministrazione grazie ai fondi disponibili ai vari livelli amministrativi in questo momento storico?
Il primo progetto, uno dei più importanti per la città che sorgerà nella frazione di Frattocchie – ha risposto il primo cittadino di Marino – riguarda la costruzione del primo palazzetto dei Castelli Romani dedicato all’Hockey in carrozzina. Utilizzeremo 450mila € di fondi della Città Metropolitana e 350mila € di contributo comunale.
Poi, certo, ci sono i circa 22 milioni di € di fondi PNRR con i quali porteremo avanti tantissimi progetti destinati a cambiare profondamente la città: 1,8 milioni per la ricostruzione della scuola Anna Frank, 1,4 milioni per l’ampliamento e ammodernamento dell’asilo nido Monsignor Grassi che passerà da 25 a 45 bimbi; poi ancora 5 milioni per la ricostruzione integrale della scuola Elsa Morante.
Sono già partiti i lavori sullo storico teatro Vittoria, all’interno di Villa Desideri, che grazie a circa 300mila € di fondi europei passerà dalle meno di 100 poltrone attuali a 250 posti, la struttura verrà riadeguata integralmente. Abbiamo in programma anche il recupero dell’ex mattatoio che grazie a 2,3 milioni di euro del PNRR diverrà una sala polifunzionale a due piani, sede delle associazioni territoriali, più sala convegni.
Con i fondi PNRR sono in programma tanti altri progetti e lavori che verranno avviati a breve, all’inizio del 2024, e relativi in particolare al recupero di piazzale degli Eroi, della stazione FS, della palestra ex Gil, all’efficientamento della pubblica illuminazione e all’ adeguamento termico delle case popolari.
Poi, ancora, realizzeremo una nuova pista ciclabile a Santa Maria delle Mole che collegherà via Mameli con l’Appia Antica, in una sorta di anello di congiunzione.
Oltre i fondi PNRR
Ma non pensiamo solo ai fondi PNRR, il nostro sguardo è rivolto anche oltre. Abbiamo in programma, da qui a breve, anche il recupero dell’ex Ostello della Gioventù, già Convento degli Agostiniani, in disuso da 25 anni, che diventerà la sede dei Commercialisti e Contabili di tutto il circondario del Tribunale di Velletri e di altre iniziative culturali.
Tra le altre cose, affianco al centro commerciale La Nave, il prossimo anno nascerà un nuovo parco con un’area dedicata ai cani, una per i bimbi piccoli e una per i più grandi, un percorso pedonale ad anello e una fontana di aggregazione.
Sindaco, un’ultima battuta: che ci dice dell’inceneritore/termovalorizzatore di Roma?
Mi spaventa molto – ci ha risposto il Sindaco Cecchi – le norme europee e nazionali impongono il 65% minimo di percentuale di Porta a Porta. Noi comuni dei Castelli abbiamo superato questo limite abbondantemente e da tempo. Ora la Capitale, che non fa la differenziata e che usa ancora i cassonetti stradali che ormai sono diventati oggetti medioevali, pretende di costruire a ridosso dei nostri comuni un impianto per bruciare l’indifferenziato. Un macchinario enorme che supera anche le necessità della Capitale e potrebbe anche servire a fare business con Roma che quindi comprerà spazzatura anche altrove da bruciare in questo impianto. Mi chiedo: stiamo sbagliando noi, Castelli Romani, che facciamo le cose per bene, o sta sbagliando Roma? C’è qualcosa che non mi torna. Qualcuno mi/ci deve rispondere!”