Luci su Frascati
“Anche quest’anno – si legge nella nota municiale – L.U.C.I. su Frascati – LABORATORI UNICI per una CITTÀ INCLUSIVA tornerà ad accendere in Città lo spirito natalizio, con un ricco programma di eventi gratuiti e aperti a tutti, momenti di aggregazione, gioia e divertimento ma anche di scoperta e di apprendimento.
Sostenibilità, solidarietà, inclusività, creatività e nuove tecnologie saranno ancora una volta le parole d’ordine di questa seconda edizione, che ci accompagnerà durante le feste a partire da sabato 16 dicembre fino a domenica 7 gennaio.
Il programma completo
Frascati
Frascati è un comune italiano di 22 785 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale, nell’area dei Castelli Romani, nel Lazio. Frascati è famosa per le Ville Tuscolane: costruite dalla nobiltà papale fin dal XVI secolo, esse erano uno status symbol dell’aristocrazia romana ed erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia.
Da iniziali “case di campagna” circondate da terre coltivate e da boschi, divennero veri e propri palazzi signorili, castelli, frutto dell’impegno dei più valenti architetti ed artisti dei secoli XVI e XVII. Esse si legano all’impostazione della villa romana d’epoca imperiale come luogo di ritrovo e meditazione, con l’utilizzo del “ninfeo” come apparato decorativo dell’assetto del giardino del castello.
L’intuizione che l’acqua poteva essere fonte di divertimento, unita alla scultura ed alla scenografia architettonica, propose nuovi atteggiamenti e tendenze stilistiche realizzate attraverso svariate tipologie costruttive. Le scuole classicista, cortonesca e barocca, sia in pittura che in scultura, ebbero nelle Ville Tuscolane il luogo per la loro espressione sia all’interno del palazzo-castello che all’esterno, nel circostante giardino. Attualmente le ville sono in buone condizioni strutturali, pur avendo in molti casi subito danni durante la seconda guerra mondiale.
Sette delle dodici Ville Tuscolane ricadono nell’attuale territorio comunale di Frascati, le altre cinque in quelli confinanti di Monte Porzio Catone e Grottaferrata. Alcune sono visitabili tramite il Parco Regionale dei Castelli Romani all’interno del programma di visite guidate proposte annualmente dal Parco.
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