Conto in rosso causa assegno scoperto da 5mila €, la banca accusa un cittadino ma in realtà… si trattava di un ‘semplice’ errore bancario commesso dallo stesso istituto di credito. È quanto accaduto ad un cittadino (S.S.) originario di Velletri, comune situato nel cuore dei Castelli Romani, che però vive e lavora da tempo a Giulianello, frazione di Cori, in provincia di Latina. È lui stesso a raccontare la sua storia a lieto fine, per fortuna.
Festa della Befana amara, per il povero malcapitato
Ha trovato il suo conto in rosso, tra capodanno e la befana, con un passivo superiore ai 4mila euro, per la precisione a meno 4mila e 64 euro, ha subito contattato il suo istituto bancario il quale, senza mezzi termini, lo ha accusato di fare il furbetto. Ma dopo un controllo più approfondito lo stesso istituto bancario si è accorto di aver commesso un errore e di dover restituire restituire al cittadino il maltolto. Le scuse? Pare non siano pervenute.
Tutto è bene quel che finisce bene
“L’inizio del tuo nuovo anno lo inquadri subito dalle piccole cose – scrive S.S. in un lungo e dettagliato post diffuso sui suoi canali social – la sera perdi a carte con gli amici e dici “vabbè, ma sarò fortunato in amore!!”, e la mattina dopo ti sono spariti 5mila euro dal conto, manco avessi organizzato già il matrimonio.
La chiamata ‘urlante’ alla banca
Cinquemila che tu ovviamente non hai e non hai mai visto, e quindi il saldo del tuo conto inizia adesso col segno – a cui seguono enormi cifre che evidentemente dovrai restituire alla banca. E allora la chiami subito urlando, la tua banca, e loro con tutta la serenità del mondo ti ricordano di quando hai fatto quell’assegno da 5010€ a qualcuno che oramai ha riscosso!
A poco valgono i tuoi “chi?!? Io?!? Assegno?!? Cosaaa?!? Ma quando?!?” perché loro sono certi di conoscere bene le dinamiche dei fatti ma anche i tipi come te, che prima staccano assegni scoperti e poi fanno i finti tonti!
“Sei proprio sicuro sicuro di non saperne niente?”
Per cui, quando ti precipiti in banca con la faccia pallida di chi ha appena perso 5 litri (e dieci) di sangue, il giaccacravattato dietro la scrivania parte pure col suo “ma sei sicuro di non saperne niente…?” per poi aggiungere “ma proprio sicuro sicuro??”, tanto che alla fine il dubbio ti viene pure a te, che ripensi alla partita all’asino della sera prima e dici “ma che m’ero bevuto?” e allora tiri fuori il libretto degli assegni e te li controlli preoccupato uno per uno, pronto pure a chiamare i tuoi amici per capire se qualcuno è partito per andarsi a passare la Befana in qualche atollo dell’Oceano Indiano.
“Hai forse un altro libretto?”
Finché lui ti fa “no, ma non è questo il libretto! Non corrispondono i numeri! Ma forse ne hai un altro?”
“Ma come faccio ad averne un altro se me ne date uno per volta??” “Mmm… ah, ma allora io ho capito! Adesso ho capito tutto!!”. E tu resti lì che invece non hai capito niente, mentre lui si alza e se ne va in giro per la banca. È a quel punto che cerchi di far ricorso alla tua razionalità, respiri e inizi a considerare le uniche soluzioni: strozzarlo con la sua stessa cravatta, chiamare i carabinieri, buttarti dal ponte d’Ariccia.
“Tutto a posto!”
Ma poi torna e ti fa “tutto a posto!”. “Che?”. “Risolto”. “Cioè?!”. “Niente, in pratica Tizio ha fatto un assegno a Caio, ma qualche nostro impiegato ha sbagliato a scrivere il numero dell’assegno, e invece di addebitare i soldi a Tizio, li ha tolti a te”. “Ma pò esse che de tanta gente, Sempronio sò sempre io?”.
“Può andare!”
“Puoi andare!”. “E i soldi??”. “Ci pensiamo noi, è tutto un nostro problema interno”. “Ma quando..”. “Subito”
E lì inizia a dissolversi un po’ di quella nebbia che ti stava facendo effetto cataratta sugli occhi, torni lentamente a un colorito meno cereo, a un battito meno rumoroso, lo guardi con la faccia di chi vorrebbe prenderlo a sberle ma lo sta piano piano perdonando, gli dai del tu in modo compassionevole come fa lui da quando sei entrato, e gli dici “tu non me poi fà comincià l’anno a sto modo, eh” e lui si fa piccolo piccolo e ti dice solo “tranquillo”.
“Tranquillo”
Tranquillo. Che tanto te li ridanno subito. Cercasi quinto per giocare all’asino stanotte, post chiusura!”.
Conto in rosso causa assegno scoperto da 5mila €, la banca accusa un cittadino ma in realtà…Conto in rosso causa assegno scoperto da 5mila €, la banca accusa un cittadino ma in realtà…
Il Sindaco di Anzio Aurelio Lo Fazio ha firmato l’ordinanza con la quale fino al 30 giugno 2025 vengono prolungati i servizi della gestione provvisoria...
La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gaeta, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha concluso...
Sono state installate le nuove telecamere di videosorveglianza "anti vandali" e l’impianto di gestione con relativi monitor per il controllo dell’area...