Grottaferrata cardioprotetta
Il provvedimento si inserisce nel progetto ‘Grottaferrata Cardioprotetta’, che ha visto l’installazione sul territorio di 14 defibrillatori, l’attivazione di corsi di formazione per il loro utilizzo, la distribuzione di volantini con le posizioni dei defibrillatori e la realizzazione di cartelli stradali che ne indicano i luoghi di installazione.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Di Bernardo per rendere Grottaferrata sempre più sicura e capace di rispondere alla emergenze cardiache”.
Defibrillatore
Il defibrillatore è un dispositivo elettromedicale che consente l’esecuzione della defibrillazione elettrica, una procedura medica per il ripristino del normale ritmo cardiaco nei soggetti con un’aritmia. A batteria o collegabile a una presa di corrente, un generico defibrillatore ha la capacità di generare scariche elettriche e di trasmetterle su un individuo attraverso piastre metalliche.
Esistono diversi tipi di defibrillatore: il defibrillatore manuale, il defibrillatore semiautomatico, il defibrillatore automatico e il defibrillatore cardiaco impiantabile. L’uso del defibrillatore associato alla rianimazione cardiopolmonare è un intervento medico che, se attuato tempestivamente e nella maniera corretta, può salvare le persone vittime di arresto cardiaco.
Come si usa?
L’applicazione delle due piastre elettriche può avvenire in diversi punti del busto: una appena sotto la spalla (sottoclavicola destra) e una appena sotto l’ascella sinistra (ascellare media sinistra). Queste due posizioni sono le più frequenti.
Una al centro del petto, tra le due mammelle, e una sulla schiena, esattamente all’opposto della piastra sul petto.
Una appena sotto l’ascella destra e una appena sotto l’ascella sinistra (biascellare destra e sinistra).
Secondo una definizione alquanto specialistica, il defibrillatore è “lo strumento in grado di depolarizzare le pareti muscolari del cuore (cioè il miocardio), ristabilendo il normale ritmo cardiaco imposto dal nodo seno atriale” .
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