13 e 14 gennaio, apertura no stop
“Vista la grande richiesta di ammirare dal vivo quest’opera esposta per la prima volta al pubblico da oltre 70 anni – ci scrive palazzo Chigi – sabato 13 Gennaio e domenica 14 Gennaio avverrà un’apertura straordinaria dalle 10:00 alle 20:00, con orario continuato. Biglietti da acquistare direttamente sul posto o sul sito di TicketOne. Prenotazione obbligatoria soltanto per gruppi organizzati dalle 15 alle 25 persone alla mail [email protected]”.
Il Ministero non concede il via libera per la proroga della mostra
“Purtroppo il Palazzo Chigi di Ariccia – specifica la nota – ha ricevuto ieri pomeriggio un avviso da parte del Ministero dei Beni Culturali, il quale ha affermato l’impossibilità di prorogare la mostra fino al 28 Gennaio 2024. Quindi, la mostra dal grande successo “Caravaggio: La Presa di Cristo di Caravaggio dalla collezione Ruffo” terminerà quindi ufficialmente il 14 Gennaio 2024”.
La storia del dipinto
Per risalire all’ultima volta in cui la Presa di Cristo di Caravaggio (Milano, 1571 – Porto Ercole, 1610) è stata esposta al pubblico bisogna tornare al 1951. All’epoca fu Roberto Longhi a curare una mostra seminale per la riscoperta del pittore lombardo, riunendo al Palazzo Reale di Milano le sue opere e molti lavori dei cosiddetti Caravaggeschi, per riscattare l’artista da un lungo periodo di oblio ed evidenziare il suo ruolo nell’evoluzione dell’arte seicentesca (e non solo).
L’esposizione milanese ottenne un grande successo di pubblico, accorso per ammirare un numero di dipinti autografi di Caravaggio mai più riunito in un unico spazio da allora (per chi volesse saperne di più, la storia e la fortuna critica della mostra sono raccolte nel libro Caravaggio 1951, Officina Libraria 2019).
Tra gli altri, anche la tavola raffigurante la cattura di Cristo nell’Orto – soggetto tratto dal racconto della Passione di Cristo – fu esposta nelle condizioni in cui versava al tempo, alterata da numerose ridipinture.
Ma chi avrà modo di recarsi ad Ariccia (Castelli Romani) potrà apprezzarla restituita al suo stato originale, dopo un lungo e accurato intervento di restauro, che ne fa il fulcro della mostra di Palazzo Chigi.
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