il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Latina ha messo i sigilli preventivi al centro commerciale in fase di ultimazione nel cuore del centro urbano di Latina, comprese le attività commerciali, tra cui Mc Donald’s ed Eurospin.
L’intervento è stato eseguito in risposta a un decreto emesso dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale Ordinario di Latina, il Dott. Pierpaolo Bortone, che ha accolto la richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore, il Dott. Giuseppe Miliano, della Procura della Repubblica di Latina.
Il centro commerciale, situato tra Via del Lido e Via F. Ferrazza nel quartiere Q3, si estende su una superficie di oltre 5.000 metri quadrati, coinvolgendo anche un’area circostante di 12.000 metri quadrati destinata a viabilità e parcheggi. L’operazione ha svelato una serie di gravi irregolarità nella fase di realizzazione del progetto.
Le motivazioni
Le indagini condotte dal N.I.P.A.A.F. hanno rivelato che l’Ufficio Suap del Comune di Latina ha rilasciato tre titoli edificatori per il centro commerciale, nonostante questo rientrasse nella categoria di “grande struttura di vendita” ai sensi della Legge Regionale n°33/99. La competenza autorizzativa, secondo la legge, spettava alla Regione Lazio. Tuttavia, sembra che il Comune abbia “spacchettato” il progetto in tre medie strutture di vendita autonome per eludere la competenza regionale.
Le criticità riscontrate includono l’inclusione illegittima di aree classificate come verde pubblico e aree con vincoli di inedificabilità. In particolare, sono emerse omissioni riguardo agli accessi al centro commerciale, con l’assenza dei necessari nulla osta rilasciati dall’ANAS Spa, ente gestore della strada pubblica.
I problemi ambientali
Ulteriori problematiche hanno riguardato la completa eliminazione di una vasta area boschiva preesistente, senza la previa autorizzazione paesaggistica necessaria per tali modifiche.
Attualmente, la Procura della Repubblica sta indagando su cinque persone, tra cui tecnici comunali, amministratori delle società proprietarie dell’area e professionisti del settore, per presunti reati di lottizzazione abusiva e lavori privi di autorizzazione paesaggistica.
L’operazione delle forze dell’ordine mette in luce una serie di gravi violazioni normative e pratiche illecite legate alla realizzazione del centro commerciale, evidenziando la necessità di una maggiore vigilanza e rispetto delle procedure autorizzative.