Tre i motivi che il Comune di Aprilia ha per dire no:
- un carico ambientale concentrato su un unico comune superiore al fabbisogno dell’intero territorio provinciale
- eccessiva vicinanza dell’impianto ai nuclei abitati
- l’estrema vicinanza con un sito inquinato per il quale a breve partirà la bonifica con i fondi del Pnrr
Perchè Aprilia dice no
La conferenza dei servizi esaminerà il progetto del privato che intende realizzare una discarica in località Santa Apollonia. Ha comunque dato l’opportunità all’amministrazione comunale di ribadire i fattori ostativi alla realizzazione dell’impianto. Tali fattori erano già riportati all’interno delle osservazioni e della documentazione prodotta dal Comune di Aprilia per dichiarare la propria contrarietà al piano.
La seduta di ieri ha dato l’opportunità all’amministrazione di Aprilia di evidenziare l’importanza del riconoscimento del perimetro della Campagna Romana, utile a introdurre il vincolo paesaggistico e ambientale. Soprattutto si è potuto porre l’accento sull’eccessivo carico ambientale che deriverebbe dall’approvazione del progetto. Un peso che ricadrebbe tutto sulla città Aprilia. Aprilia, per quanto riguarda la frazione del secco residuo, vede già transitare 600 mila tonnellate di rifiuti l’anno, un quantitativo superiore a quanto prodotto dall’intero Ato di Latina.
Inoltre la vicinanza dell’area dove è ubicato il progetto e i nuclei abitati, rappresenta un elemento che contrasta con le disposizioni del piano regionale dei rifiuti.
I fattori escludenti
Questi fattori escludenti produssero la bocciatura degli altri due progetti di discarica sul territorio di Aprilia. Tali fattori escludenti furono riconosciuti proprio dalla Regione Lazio nelle determinazioni di diniego del 2017 e 2022. Essi restano validi anche in questo caso.
Durante i lavori è stato chiarito ancora una volta l’importanza di considerare l’elevato carico ambientale subìto dal territorio di Aprilia e l’estrema vicinanza dei nuclei abitativi con l’area individuata per realizzare l’invaso. Per non parlare del paradosso derivante dal procedere a bonificare la ex discarica di Santa Apollonia con i fondi pubblici del Pnrr per poi veder realizzare a poca distanza una nuova discarica. Importante il parere dell’Arpa. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha chiesto chiarimento sull’eventuale contaminazione del sito individuato, chiedendo nuovi monitoraggi dell’area.
Infine è stato sottolineato l’importanza dell’avvio dell’iter per il vincolo nel perimetro della campagna romana, finalmente introdotto dalla nostra amministrazione dopo molti anni di attesa. Sono fattori importanti di cui la Regione deve tenere conto. Queste argomentazioni saranno ribadite anche nelle prossime sedute per far valere le giuste ragioni riportate all’interno delle osservazioni.
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