Due di queste, in particolare, avranno quindi come base operativa lo scalo aeroportuale situato nel cuore dei Castelli Romani e del Parco omonimo, situato in zona Roma sud. A due passi dalla Capitale. Queste stesse nuove rotte cesseranno di essere operative quindi, da quanto ci è dato sapere, alla fine dell’estate, prima dell’inizio del prossimo autunno 2024.
Le nuove rotte estive da e per l’aeroporto di Ciampino
La low cost irlandese baserà due nuovi aeromobili B737 a Fiumicino (un investimento da 200 milioni di dollari) creando 60 nuovi posti di lavoro altamente retribuiti per piloti, personale di cabina e ingegneri, ed un nuovo B737 a Ciampino.
Polonia e Lettonia
Nel dettaglio l’operativo su Roma per la summer 2024 prevede 7 nuove rotte per un totale di 82, 82 rotte in totale, l’aggiunta di 60 nuovi posti di lavoro, un totale di 17 velivoli basati nei due scali e una crescita stimata del traffico del 15% a oltre 11 milioni di passeggeri all’anno. Sono poi oltre 8.600 i posti di lavoro, di cui oltre 500 per piloti, assistenti di volo e ingegneri.
Le parole del Ceo di Ryanair
Il ceo del gruppo Ryanair, Michael O’Leary, durante la presentazione dell’operativo romano è tornato a puntare il dito sull’addizionale municipale: «Mentre Ryanair continua a investire e crescere in Italia, offrendo nuove rotte e tariffe basse, il Governo italiano continua a danneggiare la connettività, i posti di lavoro e il turismo aumentando l’addizionale municipale.
L’Italia è l’unico Stato dell’Ue che applica questa tassa ingiustificata, rendendo gli aeroporti italiani non competitivi rispetto ad altri Stati a vocazione turistica dell’Ue, come Spagna, Portogallo e Grecia. Per far crescere il settore del turismo in Italia, Ryanair chiede al Governo di abolire questa addizionale municipale ingiustificata in tutti gli aeroporti italiani e consentire a Ryanair, e ad altre compagnie aeree, di offrire una crescita ancora maggiore del traffico, del turismo e dei posti di lavoro per l’Italia».
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