Lanuvio vara il Piano salva-pedoni, dossi e limite a 30 km/h
Si tratta, in soldoni, di tre zone della città che saranno caratterizzate non solo dalla presenza di dossi artificiali in strada che hanno lo scopo di rallentare la velocità dei veicoli in transito. Ma anche dei nuovi limiti di velocità abbassati dai 50 km/h imposti nelle zone urbane ai 30 km/h. L’abbassamento della velocità in zone sensibili a 30 km/h si sta del resto diffondendo in molte città italiane.
Le strade interessate
Le strade interessate di Lanuvio, almeno per il momento sono: via della Libertà (all’intersezione tra via Gandhi e F.lli Kennedy), via Palmiro Togliatti (tra il civico n. 5 e il civico n. 9) e via I° Maggio (tra il civico n. 4 e il civico n. 8).
Tecnicamente, per dare il via al nuovo Piano, il comune di Lanuvio ha approvato quella che in gergo tecnico prende il nome di ordinanza con la quale è stata richiesta.
“L’istituzione – così si legge tra le carte – del limite massimo di velocità di 30 Km/h in via della Libertà tra l’intersezione con via Gandhi e F.lli Kenndey, in via Palmiro Togliatti tra il civico 5 e il civico 9, in via I Maggio tra il civico 4 e il civico 8.
Contestualmente, avrà luogo anche l’installazione, di dispositivi rallentatori di velocità del tipo dossi artificiali di cui alla figura II 474 degli allegati al Reg. di Esecuzione del Codice della Strada, delle dimensioni previste per il limite di velocità di 30 Km/h. In via della Libertà tra l’intersezione con via Gandhi e F.lli Kenndey, in via P. Togliatti civico 7 e in via I Maggio civico 6. I dossi artificiali dovranno essere opportunamente segnalati secondo le prescrizioni dettate dal vigente Codice della Strada e dal relativo Regolamento di Esecuzione.
Il Comando di Polizia Locale – si legge sempre nell’ordinanza – si riserva di adottare ulteriori modifiche al traffico veicolare e alla sosta, nel caso in cui se ne presenti la necessità, avvalendosi per l’applicazione della presente ordinanza, anche dell’eventuale ausilio dei Volontari di Protezione Civile in relazione all’assistenza alla cittadinanza, per quanto di propria competenza”.
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