Il Touring Club Italiano ha confermato alla città di Sermoneta per il triennio 2024-2026 la Bandiera Arancione per il turismo. L’annuncio è stato dato a Milano dal Ministro per il Turismo Daniela Santanché nel corso della Bit, Borsa Internazionale del Turismo. Presenti alla manifestazione oltre 200 sindaci da tutta Italia.
Sermoneta è ininterrottamente premiata con la Bandiera Arancione dal 2006.
Cos’è la Bandiera Arancione del Touring Club
Il Touring Club Italia dal 1998 seleziona e certifica con la Bandiera Arancione i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra italiano.
La Bandiera arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale, che attesta la qualità nell’accoglienza del territorio, l’attenzione all’ambiente e l’autenticità delle esperienze eno-gastronomiche.
La bandiera Arancione tiene conto del punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita. Viene dunque assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma che sanno anche offrire al turista un’accoglienza di qualità. Oltre a fornire una guida al turista, essa è anche uno strumento di valorizzazione del territorio.
La valutazione della qualità del territorio e dei servizi turistici della località viene effettuata dal TCI anche tramite un’accurata visita sul campo da parte di un team di esperti del settore. Il marchio è temporaneo ed è subordinato al mantenimento dei requisiti. La verifica avviene ogni tre anni.
I paesi Bandiera Arancione
In Italia sono 281 i paesi Bandiera Arancione, di cui 20 nel Lazio.
Il 4 febbraio, durante la giornata inaugurale della Borsa Internazionale del Turismo (BIT), il Touring Club Italiano ha assegnato le 281 Bandiere Arancioni del triennio 2024-2026, confermandone 277 sottoposte alla verifica triennale e premiando 4 nuove località del centro-sud Italia. Le 4 nuove entrate sono: Apecchio (PU), Bagnone (MS), Roseto Valfortore (FG), Sinalunga (SI).
In provincia di Latina le località Bandiera Arancione per il triennio 2024-2026 sono 4: Bassiano, Campodimele, Fossanova, Sermoneta.
La Bandiera Arancione a Sermoneta
La conferma della Bandiera Arancione a Sermoneta premia gli sforzi dell’Amministrazione guidata dal sindaco Giuseppina Giovannoli nel migliorare l’esperienza di fruizione del turista con le eccellenze culturali e architettoniche.
Queste le motivazioni del TCI che hanno portato al rinnovo della certificazione:
“Sermoneta si distingue per un efficiente sistema di segnaletica informativa, che guida il turista nel centro storico curatissimo e ricco di punti di interesse storico-culturali.”
Apprezzata inoltre l’offerta enogastronomica:
“La località offre un’ampia varietà di strutture ristorative, tra cui spiccano ristoranti, locande, trattorie e agriturismi, e nelle quali è possibile apprezzare i piatti tipici del borgo.”
Apprezzata inoltre l’esperienza immersiva del turista:
“Le tradizioni del borgo possono essere vissute insieme partecipando a numerose manifestazioni della città, come la festa della polenta, il festival Pontino di musica e la rievocazione storica della battaglia di Lepanto.”
Il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli si dichiara felice della conferma per Sermoneta della Bandiera Arancione:
“La bandiera arancione rappresenta un marchio di garanzia per il turista e siamo felici di aver avuto la conferma anche per il prossimo triennio dell’ambito vessillo, tenuto conto che solo l’8% degli oltre 3500 comuni candidati, è stato riconosciuto per l’appunto bandiera arancione. Un riconoscimento che premia l’attenzione che stiamo dedicando all’accoglienza, con il sistema di qr code per far conoscere i nostri monumenti, le visite guidate animate, le mappe interattive, l’offerta turistica. Un marchio che condividiamo con tutti coloro che operano nel campo dell’accoglienza: ristoratori, commercianti, albergatori, associazioni che, ciascuno nel proprio settore, si impegna per offrire al turista/visitatore una esperienza speciale. Questo premio rappresenta certamente uno stimolo a fare sempre meglio per valorizzare le nostre bellezze. C’è ancora tanto da fare, ne siamo consapevoli, ma la direzione è quella giusta.”
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