Doppio record italiano
Cristian De Mase ha recentemente abbattuto i record italiani nelle categorie T36 sui 60 e 400 metri, stabilendo nuovi tempi incredibili che hanno sorpreso tutti gli appassionati.
Le gare di Ancona
Cristian ha conquistato questi straordinari risultati durante le gare indoor organizzate dalla Fispes ad Ancona, dimostrando una forma fisica e una determinazione senza precedenti. Rappresentando il club Us Acli Ill Millennio e allenato dal talentuoso Gianni Alessio, Cristian ha superato ogni aspettativa, dimostrando un’impressionante crescita nel suo percorso atletico.
Non possiamo che essere orgogliosi di questo straordinario risultato e augurare a Cristian tutto il meglio per le future sfide atletiche! La sua dedizione e determinazione sono un esempio per tutti noi”.
La classe T36 paralimpica
Classe 36. Gli atleti appartenenti alla classe denominata T36 per le corse e i salti (T36) possono presentare atetosi, atassia e distonia che affliggono tutti e quattro gli arti e il tronco.
Nell’atletica leggera paralimpica le classificazioni funzionali sono le classi di competizione che vengono assegnate agli atleti in base alla disabilità di cui sono affetti e all’entità del deficit. Le varie categorie sono contraddistinte da un numero preceduto da una lettera: T (track) per le gare di corsa e i salti, F (field) per le gare di lanci e P per il pentathlon.
Le classi funzionali (o categorie) vengono assegnate da apposite commissioni in seguito a una visita che può essere di livello nazionale o internazionale. Nel caso di visita di classificazione nazionale l’atleta può prendere parte solo a competizioni di livello nazionale, mentre per poter competere nelle manifestazioni internazionali (campionati europei, mondiali o Paralimpiadi) è necessaria la visita di classificazione internazionale. In entrambi i casi, la visita comprende una valutazione clinica della disabilità a cui segue l’osservazione dell’atleta durante una competizione o nella simulazione del gesto di gara.
Per poter essere classificato, un atleta deve essere affetto da almeno una delle seguenti menomazioni: ipertonia, atassia, atetosi, deficit degli arti (amputazione o dismelia), compromissione della mobilità passivo (PROM), forza muscolare ridotta, arti inferiori di differente lunghezza, bassa statura. A questi si aggiungono la disabilità visiva e la disabilità intellettiva e relazionale. Per la classificazione in una delle classi funzionali l’atleta deve comunque rispettare dei criteri minimi di disabilità.
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