La tradizionale kermesse artistico-culturale, famosa in ogni angolo del mondo, si svolgerà in città per la sua 246^ edizione. Sempre su via Italo Belardi, la strada che collega il corso principale della città di Genzano alla chiesa di Santa Maria della Cima, passando sotto la sede della casa comunale che ha l’affaccio principale su di essa.
17 quadri in strada tra il 15 e il 17 giugno 2024
“La Tradizionale Infiorata, annualità 2024 – così si legge tra le carte comunali – si terrà nei giorni 15, 16 e 17 giugno 2024. Saranno realizzati n. 15 quadri floreali (compreso il quadro ideato dall’artista ospite), n. 1 quadro di apertura e n. 1 quadro da realizzare sulle “scalette”, con il tema: ‘Sogniamo come una unica umanità. Ciascuno cresce solo se sognato’.
L’Infiorata 2024, la 246^ edizione della storia genzanese
L’Infiorata 2024 – così riportano sempre le carte municipali – vuole dare voce alle storie di chi “sognando come una unica umanità” ha intrapreso un “percorso di incontro, dialogo, giustizia e pace.. Sognare è vivere la speranza”, come ci ricorda Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli Tutti. E la speranza, il sogno, ispira l’azione del singolo che costruisce un futuro migliore per la collettività.
“Ciascuno cresce solo se sognato”, sono le parole che ci ha donato Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista italiano della non-violenza con la sua poesia. A cento anni dalla sua nascita lo celebriamo nella 246^ Infiorata, e raccontiamo le storie di impegno, a volte piccole ma fondamentali, di coloro che hanno contribuito a creare quel domani collettivo sognato per sé e per gli altri”.
La poesia di Danilo Dolci
C’è chi insegna
guidando gli altri come cavalli
passo per passo:
forse c’è chi si sente soddisfatto
così guidato.
C’è chi insegna lodando
quanto trova di buono e divertendo:
c’è pure chi si sente soddisfatto
essendo incoraggiato.
C’è pure chi educa, senza nascondere
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni
sviluppo ma cercando
d’essere franco all’altro come a sé,
sognando gli altri come ora non sono:
ciascuno cresce solo se sognato.
(Danilo Dolci)
L’Infiorata, la storia ultra centenaria
La festa dell’Infiorata di Genzano di Roma risale al XVIII secolo, quando per la prima volta venne allestito un tappeto floreale lungo l’allora via Sforza di Genzano.
In precedenza, a Genzano, e verosimilmente in altre località dei Castelli Romani, come ad esempio Rocca di Papa, esisteva da tempo imprecisato la consuetudine di preparare tappeti di fiori in occasione della festa del Corpus Domini. La tradizione era nata a Roma nella prima metà del XVII secolo ed era stata adottata nelle località dei Colli Albani probabilmente per gli stretti legami di questo territorio con Gian Lorenzo Bernini. Il principale artefice di feste barocche.
Si ritiene, infatti, che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro. Costoro avevano usato “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” il 29 giugno 1625, festa dei santi Pietro e Paolo, patroni di Roma.
Pochi anni dopo, nel 1633, un altro quadro floreale venne realizzato da Stefano Speranza, uno stretto collaboratore del Bernini. Oreste Raggi informa che, morto Benedetto Drei, fu proprio Bernini a succedergli, e che “da Roma quest’arte si divulgò”.
Nel XIX secolo l’infiorata di Genzano si svolse con cadenza annuale, tranne alcuni periodi di interruzione. Una prima interruzione dal 1845 al 1863. Una seconda interruzione, anch’essa della durata di diciannove anni, dal 1875 al 1894, anno in cui verrà ripristinata dal circolo cattolico “Compagnia di San Luigi”.
Nei primi anni del XX secolo l’allestimento dell’Infiorata fu poco costante. La tradizione dell’Infiorata riprese in occasione del Congresso eucaristico interdiocesiano del 1922, la cui sede fu Genzano, e da allora si è svolta con cadenza annuale. Tranne interruzioni negli anni 1932, 1934, 1935 e nei cinque anni della II guerra mondiale. Un’ulteriore interruzione della manifestazione floreale genzanese è stata causata dalla pandemia da COVID-19 nel 2020.
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