Albano, salvi (per ora) gli alberi di piazza Carducci
Il taglio degli alberi di piazza Carducci avrebbe dovuto aver luogo nei giorni scorsi, per la precisione giovedì 8 febbraio. Un abbattimento propedeutico al rifacimento dell’intera piazza che verrà completamente restaurata, tra l’altro in soli 30 giorni, salvo proroghe. La piazza diverrà presto pedonale e costituirà la conclusione della ciclopedonale in corso di realizzazione nel contro storico e che attraverserà i corsi ‘di sotto’ e ‘di sopra’. Il progetto della piazza ed i rendering, ossia i disegni che mostrano come sarà la piazza stessa dopo il suo restauro, del resto, lasciano poco all’immaginazione. Alberi nuovi e piccoli. Tradotto: taglio degli alberi ‘vecchi’.
“Alberi in buone condizioni”
Filtra poco o nulla, dall’Amministrazione comunale. Bocche cucite. Ma quello che sappiamo, di sicuro, è che nelle mani del sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, sarebbe giunto non solo l’appello per convincerlo a salvare questi alberi dall’abbattimento, inviatogli da comitati e associazioni territoriali nei giorni scorsi. Ma anche una relazione tecnica. Mmolto articolata e approfondita, redatta da un tecnico abilitato. In cui si legge, nero su bianco, che i “6 alberi in questione presentano delle buone condizioni vegetative”. “Una buona sicurezza fitostatica”. “Un rischio (di caduta, ndr) largamente accettabile”. “Sono privi di difetti e per tali ragioni possono essere conservati e curati”.
Abbattimento sospeso
Gli alberi stessi hanno resistito senza alcun problema agli “eventi eccezionali – così si legge sempre nella relazione tecnica – di particolare intensità (…) tra cui quelli del 7-8 marzo 2021, 25 e 26 luglio 2021, 4 ottobre 2021, 22 novembre 2022, 5 febbraio 2023, 25 novembre 2023, 2 dicembre 2023, solo per citare i più rilevanti. Con venti e raffiche molto forti da 50 a 80 km/h en fino anche a 120 km/h ed oltre che hanno spirato amnche ad Albano Laziale. Gli alberi non si sono mossi, nel senso che non è stato rilevato alcun sollevamento e/o alterazione della zolla radicale che fa presagire una riduzione dell’ancoraggio del sistema radicale”.
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