Il palazzo originario costruito all’inizio del ‘500 è stato distrutto dai bombardamenti alleati. Ricostruito nel 1956 secondo il progetto originario e utilizzando anche e soprattutto legno e mobilio di recupero. L’obiettivo è quindi di salvare tutte queste preziosità arrivate sino ai giorni nostri. Per questo motivo l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Ascanio Cascella, ha istituito un gruppo di lavoro composto da tre persone. Sara Mingarelli e Sara Latini, oltre al Responsabile del Procedimento, il geometra Mauro Bartolini. Sono loro che si occuperanno dei lavori di messa in sicurezza della struttura immobiliare e dei preziosi arredi.
Velletri, i tarli minacciano palazzo dei Priori
“A seguito di sopralluogo da parte dei tecnici comunali – si legge tra le carte comunali – in Sala Consiliare è emerso che parte dei manufatti lignei, controsoffitti, mobilia e boiserie risultavano infestati da Xilofagei di tipo Hylotrupes Bajalus anche detto Capricorno delle case, che stavano degradando in maniera repentina”.
A rischio mobili, travi e boiserie…
Cacciare i tarli dalla sala consiliare costerà al comune una cifra totale stimata in circa 35mila €, centesimo in più, centesimo in meno. “Per minimizzare il danno e arrestare il fenomeno rilevato – si legge ancora sempre nelle carte municipali – è stato chiesto preventivo di spesa a ditta specializzata che ha stimato l’intervento di risanamento pari ad € 29.700,00 oltre IVA del 22%; per un totale di circa 25mila €”.
La storia di palazzo dei Priori di Velletri
Palazzo dei Priori è stato edificato alla fine del Cinquecento. Ospita la sede comunale di Velletri. È frutto del lavoro di più architetti durato quasi due secoli. Giacomo della Porta fu il primo ad eseguire la costruzione su disegno del Vignola che aveva progettato il palazzo sui resti di un edificio romano. Diversi problemi mai risolti comportarono numerosi restauri e consolidamenti strutturali anche dopo il suo completamento, avvenuto nel 1720.
Raso al suolo dai bombardamenti del 1944, fu ricostruito nel 1956 secondo l’originale disegno. Di impianto planimetrico molto semplice, è a tre piani con due ampie scalinate laterali. La sobria ed elegante facciata, che dà sulla piazza civica, è scandita da lesene che separano arcate cieche e lunghe finestre e che conferiscono all’insieme un effetto chiaroscurale. All’interno, il primo piano ospita la Sala delle Lapidi dove sono esposte diverse iscrizioni che rievocano i principali avvenimenti storici della città.
Il (vicino) palazzo Apostolico
Adiacente vi è il Palazzo del delegato apostolico, costruito da Gaspare Salvi nel 1832, quando Velletri fu dichiarata Delegazione Apostolica da Papa Gregorio XVI. Attualmente, nell’ala sud ovest, è allestito il Museo civico Archeologico “Oreste Nardini” mentre nell’ala sud est è stata aggiunta, nel corso del 2003, la sezione geopaleontologica e preistorica dei Colli Albani.
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