Giacomo Manzù è considerato il Michelangelo del Novecento. Oltre ad aver realizzato la “Porta della morte” della basilica di San Pietro a Roma, le sue opere sono nei musei e nelle chiese di tutto il mondo, all’Onu di New York, oltre che nel museo di Ardea. Manzù donò il museo allo Stato italiano nel 1979.
Sul sito di Christie’s International Real Estate Rome Exclusive, il prezzo è stato ribassato. Dagli iniziali 4,5 milioni di euro tutto incluso, comprese alcune opere d’arte presenti nell’atelier e i mobili che arredano la casa, la famiglia ha deciso di fare uno sconto di 600 mila euro. Ora il prezzo di vendita è di 3,9 milioni di euro.
Oltre alla Villa principale ed ai laboratori artistici “rifugio e specchio dell’incessante lavoro di Giacomo Manzù”, il parco ospita piante tropicali e alberi tipici della macchia mediterranea, un vitigno di 3 ettari, 700 piante di ulivo, una piscina con spogliatoio e servizi, una dependance, un’abitazione per la sorveglianza, una ex fonderia artistica, un pozzo.
La villa Giacomo Manzu al confine tra Ardea e Aprilia
La Villa principale di 16 vani fu disegnata e realizzata dal Maestro negli anni ’60. Ha forma rettangolare ed è disposta su unico livello con una superficie complessiva di 674 mq. Internamente la villa è percorsa nel suo lato più lungo da un corridoio centrale, che serve sia l’ampia sala di rappresentanza che le quattro camere con servizi e cucina.
“L’immobile è dotato di ampi portici dai quali è possibile godere della vista del mare e di gran parte della tenuta”, si legge nell’annuncio.
“Negli atelier-studio di 1200 mq regnano soffitti altissimi, pareti bianche, un semplice rivestimento in cemento che fa da pavimento, ampi lucernai per ricevere la luminosità necessaria per evidenziare ogni dettaglio. All’interno troviamo ancora oggi dei gessi, strumenti di lavoro, strumenti musicali, tutù usato dalla musa per eccellenza Inge, forcine, nastri, ebano proveniente dal Gabon”.
La dependance ubicata di fronte i laboratori è costituita da due camere, cucina e bagno per circa 90 mq mentre un’ulteriore edificio ospita la sorveglianza.
“Nel recente rinnovamento degli interni sono stati preservati i materiali e le suppellettili originali e l’immobile è stato costantemente manutenuto per preservarne l’autenticità. La proprietà è facilmente raggiungibile in 25 minuti dalla Capitale”, si legge ancora sul sito di Christie’s.
Stavolta ci saranno persone interessate?