Per il danno ambientale il Comune di Anzio si costituirà parte civile al processo contro l’uomo responsabile della violazione.
Il 12 gennaio scorso è stato notificato al Comune di Anzio il Decreto di citazione diretta a giudizio emesso nei confronti di un cittadino di Anzio che deve rispondere del reato previsto dall’art 137 comma 1 Del decreto legislativo n. 152/2006 che recita: “Chiunque apra o comunque effettui nuovi scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione, oppure continui ad effettuare o mantenere detti scarichi dopo che l’autorizzazione sia stata sospesa o revocata, è punito con l’arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da millecinquecento euro a diecimila euro”.
Secondo l’accusa, l’uomo “(…) in qualità di legale rappresentante della OMISSIS, benché privo della predetta autorizzazione, effettuava scarichi di acque reflue in pubblica fognatura (…)”. La costituzione di parte civile, secondo il Comune di Anzio, è necessaria in quanto nel procedimento è “parte offesa”.
L’incarico è stato affidato all’avvocato Barbara Barbuscia per una spesa di 2.100 euro.
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