L’ecomostro è situato in via Varna, a due passi dalla spiaggia pometina. Diverrà un grande parco pubblico al servizio dei cittadini e turisti che frequentano l’area, con annessa scuola, parcheggi e, in più, case popolari nuove di zecca. L’intervento costerà poco più 6 milioni di euro PNRR. L’avvio dei lavori di abbattimento sono attesi entro la prossima estate.
Lo scorso 18 marzo l’Ufficio Tecnico pometino ha varato il via libero ultimo e definitivo ai verbali di gara del bando pubblico con cui si incarica la società Eteiron srl di Frascati dell’incombenza.
Addio all’ecomostro di Torvaianica
“Si procede – così si legge tra le carte municipali – all’aggiudicazione definitiva della gara per l’affidamento dei lavori di “Realizzazione di alloggi E.R.P. e servizi a seguito di demolizione di edifici abbandonati e fatiscenti” alla ditta ETEIRON S.r.l., con sede legale in Frascati (RM) Via Enrico Fermi, n. 28/A”.
Nei verbali, si parla solo degli alloggi ERP, ma il progetto è più ampio, come vedremo a breve.
Abbattuto e ricostruito da un’azienda di Frascati
Per la verità, l’ultimo e decisivo via libera al progetto esecutivo era arrivato, da parte del Consiglio comunale di Pomezia, tra l’altro all’unanimità dei presenti, lo scorso 28 dicembre. Tutto secondo i piani, quindi. Il progetto definitivo (con annessa variante urbanistica al Piano Regolatore) relativa al recupero dell’esteso immobile situato nei pressi di via Varna, a Pomezia, giunge quindi ora a compimento.
Il simbolo delle vacanze anni ’70, ’80 e ’90
Parliamo dell’ex hotel – Centro Elisabetta. È stato uno dei principali simboli delle vacanze sul litorale di Roma sud degli anni ’70, ’80 e ’90. Non solo, in senso stretto, per i cittadini di Pomezia, Ardea e dintorni. Ma anche e soprattutto per quelli dei Castelli Romani. Era situato a due passi dalla famosa discoteca ‘Le Grillon’.
Il progetto in pillole
Langue ormai da tempo in stato di completo e totale abbandono. La struttura dell’albergo vera e propria, con tanto di piscine, campi da tennis, calcetto, bowling, tribune e annessi giardini, verrà completamente distrutta. Certo più volte, in passato, si era già parlato di un suo recupero, ma non si era mai passati dalle parole ai fatti.
“Gli interventi in progetto prevedono – così si legge tra le carte tecniche – la totale demolizione degli edifici esistenti e delle aree esterne con la realizzazione di un edificio in area attualmente sistemata a campi da tennis.
Le fasi di demolizione e ricostruzione
Prima della fase di demolizione dello stato di fatto si procederà alla dismissione delle linee esistenti: la totale rimozione delle linee sarà prevista in fase di demolizione. Per i servizi alle nuove realizzazioni, si predisporranno linee nuove ed il relativo allacciamento alle linee esistenti lungo la via pubblica.
L’adozione della variante al Piano Regolatore generale consente di realizzare la suddetta opera pubblica che riveste particolare interesse pubblico. In quanto ha come obiettivo la costruzione di alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica. Di una scuola dell’infanzia.
E di un parco pubblico e parcheggi. Garantendo un supporto alla crisi abitativa, all’incremento della dotazione di scuole della frazione e all’incremento di aree a verde pubblico attrezzato della zona”. L’intervento di recupero, lo ripetiamo, verrà interamente finanziato con poco più di 6 milioni di € di fondi PNRR.
L’ecomostro di Torvaianica verrà abbattuto (e ricostruito) da un’azienda di Frascati.
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