La banda dei ricambi d’auto in azione ai Castelli Romani
Nottetempo i ladri, si presume 3 o al massimo 4 persone, con tanto di palo, hanno smontato tutta la parte anteriore di un’Audi nuova, di grossa cilindrata, rendendola inutilizzabile. È stato necessario l’arrivo del carro attrezzi per poterla portare in riparazione.
Dopo Marino tocca a Frascati
Non è questo furto di ricambi d’auto di lusso il primo episodio che ha luogo nell’area dei Castelli Romani negli ultimi mesi.
Tra Marino, in particolare nella frazione di Santa Maria delle Mole, e Cecchina, la popolosa frazione di Albano, sono stati molti i casi di furti di pezzi di ricambio di auto di lusso. Ad agire sarebbe stata la ‘banda dei volanti’. In particolare, difatti, sono stati rubati una quantità notevole di volanti con cambio automatico con cloche.
Mercedes, Bmw, Audi e…
Mercedes, ma non solo. Colpite Bmw, Audi, Volvo, Jeep, etc. Un volante tecnologico con cambio di marcia ad ‘alette’ e varie altre sofisticherie di ultima generazione tecnologica, del resto, arriva a costare costa tra le 1500 e le 2000 euro, con punte anche di 3000 euro.
Hanno già colpito più volte l’area dei Castelli Romani, nelle scorse settimane, come anzidetto. Specie la zona ricompresa tra i comuni (situati sulla direttrice Appia Nuova) di Ciampino e Marino (in particolare la frazione di Santa Maria della Mole).
Poi hanno cominciato ad estendere le loro azioni sul quadrante Nettunense, fino a lambire Albano Laziale, con le frazioni di Cecchina e Pavona – Laghetto. Almeno una volta, la banda ha operato anche a Lanuvio. L’aumento dei controlli delle forze dell’ordine ha fermato i maleintenzionati visto che non sono stati più segnalati furti di questo tipo.
I furti di sportelli d’auto tra Aprilia e Nettuno
Poco tempo fa, tra Aprilia e Nettuno, ad agire invece è stata invece la cosiddetta ‘banda degli sportelli’. Numerosi sono state le auto trovate in particolare nei pressi delle stazioni FS prive di sportelli anteriori o posteriori.
“L’abbiamo segnalata alle forze dell’ordine per le rispettive azioni di competenza – hanno scritto dal comitato di quartiere Padiglione – a questo evento porta nuovamente alla luce la necessità di dover intervenire rapidamente su la suddetta strada evitando che la situazione degeneri ed torni a quella di qualche anno fa, prima che il comune spendesse centinaia di migliaia di euro per bonificarla. Ora manca quasi solo l’apertura, magari come strada bianca, o la chiusura definitiva. Qualsiasi sia la decisione, deve essere presa in fretta”.
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