Ma il pomeriggio di divertimento si è trasformato ben presto per tutti loro in un vero e proprio incubo quando uno di loro, ossia il povero Fabrizio, si è staccato dal gruppo e si è arrampicato tentando di raggiungere il punto più alto del sentiero. Uno strapiombo che affaccia sul lago. Forse per tentare una scorciatoia e arrivare prima degli altri.
Arrivato quasi in cima al sentiero, ha fatto leva sul ramo di un albero che ha ceduto. ll giovane ragazzo èprecipitato sulla prima sulla roccia scivolando successivamente per 40 metri contro tronchi e la fitta vegetazione.
14enne di Ariccia precipita in un dirupo del lago di Nemi
A chiamare i soccorsi sono stati i suoi amici che hanno assistito all’incidente. L’allarme è scattato ieri domenica 15 aprile intorno alle 19,00.
Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco di Velletri e Nemi, gli agenti della polizia Locale e Carabinieri di Genzano. I soccorritori sono stati costretti a lasciare i mezzi di soccorso a circa un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente.
I pompieri dopo diversi minuti sono riusciti a trovare il corpo del 14enne. Una volta raggiunto il ragazzo, scivolato alla fine del dirupo. Hanno tentato di rianimarlo. Ma le ferite riportare erano troppo profonde.
Il corpo ormai senza vita è stato trasferito in serata alla camera mortuaria dell’ospedale dei Castelli Romani.
Leggi anche:
All’ospedale dei Castelli un nuovo reparto dedicato ai pazienti colpiti da ictus