Infatti, dal 15 giugno al 30 settembre di quest’anno gli interventi per spegnere gli incendi sono stati “solamente” 1366 rispetto al record del 2011 di 2070 e al numero importante raggiunto durante il 2012, con ben 1432 eventi dannosi. Un risultato, questo, reso possibile grazie al gran lavoro di prevenzione e alla possibilità di usufruire di ben cinque distaccamenti con sede fissa attivi tutto l’anno come: Latina, Aprilia, Terracina, Gaeta e Gaeta Mare. Insomma, almeno per quest’anno abbiamo potuto piacevolmente fare a meno dei vergognosi incendi che, qualche anno fa, interessarono Ponza, Sermoneta e Bassiano. Oltre la prevenzione, però, a rendere efficace l’intervento dei Vigili del Fuoco c’è stato il servizio dei velivoli canader gestito direttamente dal corpo dei Vigili del Fuoco.
«La maggior parte degli interventi della regione Lazio, ben il 64% – ha spiegato il comandante D’Angelo – hanno interessato il territorio pontino, e in particolare quello di Itri e di Gaeta maggiormente colpite dal fenomeno degli incendi boschivi negli ultimi tre mesi». Naturalmente il corpo dei Vigili del Fuoco non opera solamente nell’ambito degli incendi boschivi. Infatti, ai già citati 1366 interventi vanno aggiunte 2273 operazioni, tra cui: rami pericolanti (277) all’apertura di porte e finestre (493) e alle verifiche statiche sugli edifici (189), dal soccorso alle persone agli incidenti stradali (85) fino alla bonifica di vespe e calabroni (143) e alle indagini di polizia giudiziaria (89). Infine il comandante D’Angelo annuncia la novità rappresentata dalla Tas, la squadra di specialisti che si occupa di topografia applicata al soccorso: «anche i vigili del fuoco si stanno evolvendo e stanno sfruttando sempre più le nuove tecnologie a disposizione per lavorare ed intervenire in maniera sempre più efficiente ed efficace nella ricerca delle persone scomparse».