Marino, arriva l’illuminazione ‘artistica’ per 10 tra parchi, palazzi e monumenti
In vista, ovviamente, neanche a dirlo, della 100 edizione della sagra dell’uva e del vino, quella in programma il prossimo anno, il 2025. L’elenco include varie zone strategiche della città, situate, come anzidetto, in centro storico ma anche in periferia.
L’elenco dei siti con illuminazione artistica
Ma quali sono questi siti strategici? il parco comunale che passa attraverso piazza Giuseppe Garibaldi. Palazzo Colonna, sede del municipio. La basilica e la antistante piazza di San Barnaba. Piazza Matteotti. La terrazza del belvedere con affaccio mozzafiato. Santa Maria delle Mole, Monumento Brigadiere. La Chiesa di San Giuseppe. Santa Maria Ausiliatrice. E infine Santa Rita da Cascia.
Il parco comunale
“Il centro storico di Marino – spiega il progetto, che il nostro giornale ha potuto visionare – si sviluppa lungo un’asse principale che passa attraverso piazza Giuseppe Garibaldi. Piazza caratterizzata dalla presenza di un giardino pubblico che costituisce una sorta di grande rotatoria.
Il Parco Comunale verrà valorizzato illuminando la fontana e due elementi verticali rivolti verso il traguardo visivo terminale. Ovvero il Municipio, che sono la fontanella di acqua potabile e il setto su cui si regge la scala.
Palazzo Colonna, sede Municipio
Il Parco Comunale consente la salita verso piazza della Repubblica, caratterizzata dalla presenza di palazzo Colonna che accoglie gli uffici del Municipio.
Al fine di enfatizzare l’asse visivo principale, si prevede l’illuminazione della porzione di prospetto caratterizzata dallo scalone monumentale di accesso. Dall’orologio, le bandiere e la torre campanaria. Il ruolo di traguardo visivo individuato consente di evitare l’illuminazione dell’intero edificio per riequilibrare le gerarchie visive con il tessuto circostante.
Piazza e Basilica di San Barnaba
Dal Municipio, un breve tratto stradale obliquo rispetto all’asse precedente e successivo permette di accedere a piazza San Barnaba. Dominata dalla presenza della Cattedrale di San Barnaba, che costituisce una quinta architettonica che fa da sfondo ad un’area pedonale arricchita dalla presenza della fontana del Nettuno. E delimitata lateralmente da un filare di alberi e da un’alternanza di panchine e lanterne in stile su palo.
Si propone di lavorare sulla facciata frontale, sull’abside e sul campanile della Basilica. Per garantire la lettura tridimensionale del manufatto. E per enfatizzare il ruolo della via che unisce le due piazze più importanti di Marino (Piazza San Barnaba e Piazza Matteotti).
Sulla facciata frontale della Basilica si vuole sottolineare la verticalità accentuando le paraste con un’illuminazione a radenza. Supportata da una proiezione frontale per uniformare l’effetto di luce.
Per la fontana si prevede l’illuminazione dedicata del volume scultoreo centrale con proiettori installati all’interno della vasca.
Il filare di alberi viene illuminato dal basso con incassi a terra per sottolineare l’ingresso alla scalinata monumentale che collega la piazza con la sottostante Via Garibaldi.
Piazza Matteotti
Corso Trieste, è l’asse viario che lambisce la piazza sul lato delle panchine. Prosegue lo sviluppo assiale ascendente verso sud, che porta a piazza Giacomo Matteotti. Nota per la presenza della fontana dei Mori da cui sgorga il vino ogni anno alla notissima e frequentatissima “sagra dell’uva”.
Questa piazza, dai contorni assai irregolari, il cui centro è espresso dalla suddetta fontana. È delimitata da due torri Frangipane medioevali inglobate negli edifici di costruzione successiva, da una piccola area verde e da un grande edificio, dal volume angolare. Costituito da un semicilindro, che ingloba la terza torre Frangipane.
L’illuminazione della piazza
L’illuminazione della piazza sarà integrata da sistemi d’illuminazione dedicati alle due torri e al volume d’angolo della terza Torre Frangipane inglobata nel Palazzo Matteotti che ne costituisce elemento identitario a livello architettonico e urbano. Lasciando libera la superficie che usualmente viene utilizzata per il mapping in caso di eventi speciali.
L’illuminazione della fontana dalla vasca garantirà la centralità di questo elemento. Con la possibilità di ottenere effetti cromatici, eventualmente anche dinamici, legati ad eventi speciali. In primis la sagra dell’uva.
L’illuminazione del verde riguarda il piccolo giardino che alberga il Monumento della Fratellanza. Il progetto illuminotecnico comprende l’illuminazione dal basso del verde e del monumento
Terrazza Belvedere
La terrazza del Belvedere è situata nel centro storico, vicino al Palazzo Comunale.
Si è inaugurato nel 2021, il “belvedere” di Marino dopo una profonda riqualificazione di un’area che era prima degradata e in grave stato di abbandono, denominata “il terrazzone”.
Sono presenti aiuole con una vegetazione gradevole e panchine per far godere ai cittadini e turisti la bellezza della vallata delle cave di peperino, il verde parco dei Castelli Romani. Fino ad arrivare al mare, Roma e poi le stelle nel cielo.
L’ illuminazione della terrazza Belvedere garantirà la fruizione in sicurezza dello spazio, garantendo al contempo un’atmosfera accogliente e immersiva, che valorizza il verde e lasci la visuale libera da apparecchi ad alta luminanza, verso il panorama.
Le aiuole saranno illuminate con proiettori ad incasso posti all’ interno della vegetazione per creare un effetto scenografico, con ottiche diffondenti per evitare un abbagliamento molesto.
L’ illuminazione funzionale sarà garantita con segnapassi ad emissione controllata verso il basso ovvero caratterizzati da una emissione luminosa limitata al piano di calpestio.
Santa Maria delle Mole e Monumento Brigadiere
Per la Chiesa di Santa Maria delle Mole, l’illuminazione valorizzerà il prospetto principale, il Cupolino e il Campanile per garantire la lettura tridimensionale del manufatto.
Sulla facciata frontale della Chiesa si andrà a sottolineare l’intradosso dell’edificio con una illuminazione d’accento verso il soffitto, per ottenere un effetto al negativo, utilizzando proiettori in appoggio.
Il Cupolino sarà illuminato dall’ esterno con proiettori di ottica asimmetrica per un effetto di luce morbida, mentre il Campanile sarà illuminato nella parte interna della cella con una luce d’ accento.
La tonalità della luce sarà 3000 K all’ esterno, coerente con la colorazione dei materiali, mentre all’interno del campanile sarà più calda, 2200 K per aiutare la lettura dei vuoti rispetto ai pieni.
Per il monumento al carabiniere è prevista una Illuminazione d’accento per la targa con un proiettore ad incasso con ottica spot e una illuminazione a radenza per la base della stele con un apparecchio lineare ad incasso.
Chiesa di San Giuseppe
Per la Chiesa di San Giuseppe, l’illuminazione si limiterà a valorizzare il prospetto principale e il Campanile Si propone un’illuminazione a proiezione su staffa da palo esistente, con due proiettori di ottica ellittica verticale per la facciata frontale.
La tonalità della luce sarà calda, 2700 K coerente con la colorazione dei materiali.
Per il campanile è prevista un’illuminazione morbida per la parte esterna, con proiettori in appoggio sul cornicione di ottica asimmetrica e una illuminazione d’ accento nella parte interna della cella campanaria, con proiettori di ottica rotosimmetrica.
La tonalità della luce all’ interno del campanile sarà più calda, 2200 K per aiutare la lettura dei vuoti rispetto ai pieni.
Santa Maria Ausiliatrice
Per la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice si propone una illuminazione a proiezione da palo esistente per la facciata, con due proiettori di ottica ellittica su staffa.
Per il campanile è prevista un’illuminazione morbida per la parte esterna con proiettori in appoggio sul cornicione di ottica asimmetrica e una illuminazione d’ accento nella parte interna della cella campanaria con proiettori di ottica rotosimmetrica.
Nella parte interna della cella campanaria la tonalità di luce sarà più calda, 2200 K per aiutare ad equilibrare a livello percettivo il rapporto tra i pieni e i vuoti.
Santa Rita da Cascia
La chiesa di Santa Rita da Cascia presenta un impianto compositivo costituito da diversi volumi diversamente angolati rispetto alla pianta e con altezze variabili.
Il sistema di illuminazione creerà delle gerarchie tra i volumi in maniera da evidenziarne le relazioni attraverso un’alternanza tra luce e ombra.
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