La richiesta che ha fatto l’ex dirigente alla sindaca ‘fa tremare’ il Comune di Ciampino.
Ciampino, la revoca dalla ASP
La revoca dell’incarico imposta dalla sindaca Emanuela Colella nei confronti di Accolla è finita davanti ai giudici del Tribunale delle Imprese, una sezione del Tribunale Civile di Roma specializzato nel settore aziendale.
Accolla era in carica dal marzo 2021, nominato dalla ex Giunta di centrodestra guidata dalla ex sindaca Daniela Ballico. Ricopriva sia l’incarico di presidente che quello di amministratore unico della ASP, l’Azienda dei Servizi Pubblici, la grande municipalizzata ciampinese.
Tecnicamente la defenestrazione di Accolla ha avuto luogo con l’ordinanza sindacale n. 44 del 16 novembre scorso: “provvedimento di revoca emesso – così si legge nei documenti – dal Sindaco del Comune di Ciampino con Decreto n. 44 del 16 novembre 2023”.
Il tentativo di mediazione
Il comune di Ciampino e la sindaca sono stati costretti a difendersi ed a nominare avvocati che mostrino al giudice le ragioni dell’amministrazione comunale.
L’incarico è stato affidato a due avvocati siciliani, di Catania, Harald Massimo Bonura e Aurelio Mirone, al costo di poco più di 8mila euro.
Prima di arrivare al processo giudiziario, le parti hanno tentato anche una difficoltosa procedura di mediazione civile e commerciale avente ad oggetto il risarcimento danni, diffamazione, perdita di chances e danni d’immagine.
La richiesta del dirigente era di essere riassunto. Ma si è parlato anche di un consistente risarcimento economico.
La mediazione, come spesso avviene in questi casi, si è chiusa con un nulla di fatto.
Ora si decide in Tribunale
La chiamata in giudizio, dal punto di vista formale, è giunta al Comune di Ciampino lo scorso 27 marzo.
La ASP (Azienda Servizi Pubblici) è una multiservizi con sede a Ciampino. Un vero e proprio colosso che si occupa di numerosi importanti servizi per il Comune di Ciampino.
A Ciampino gestisce farmacie, parcheggi, refezione scolastica, servizi cimiteriali, asili nido, scuolabus e luci votive. Per lo svolgimento delle sue varie attività impiega, da tempo, centinaia di persone.