Ma il dubbio è: dobbiamo ora cambiare i nostri apparecchi televisivi?
Vi ricordate il famigerato “switch off”?
Vi ricordate quando ci fu il passaggio al digitale terrestre, il famigerato “switch off”?
Praticamente gli italiani si trovarono improvvisamente a dover cambiare televisori o acquistare i decoder per poter continuare a vedere i classici canali Rai o Mediaset.
Per capire bene di cosa stiamo parlano questi sono i canali di cui parliamo, che oggi vediamo, in questo ordine:
1 Rai 1 HD
2 Rai 2 HD
3 Rai 3 TGR Regione
4 Rete4 HD
5 Canale5 HD
6 Italia1 HD
7 LA7 HD
8 TV8 HD
9 NOVE
10 – 19 Emittenti locali
20 20Mediaset HD
21 Rai 4
22 Iris
23 Rai 5
24 Rai Movie
25 Rai Premium
26 Cielo
27 27Twentyseven
28 TV2000
29 LA7d
30 La5
ecc… ecc…
Grazie allora a quella innovazione, improvvisamente trovammo sulle nostre tv centinaia e centinaia di nuovi canali (anche se sarei però curioso di sapere in realtà quanti ne usano gli italiani).
Il passaggio fu comunque graduale, con un periodo in cui la vecchia e la nuova tecnologia di trasmissione convissero, in modo da permettere a tutti gli italiani di programmare l’acquisto di un decoder o di un nuovo televisore già predisposto, senza perdersi nessuna serata tv.
ll digitale terrestre cambia di nuovo
Ora la Rai ha annunciato che la tecnologia cambia di nuovo: viene adottato il “DVB-T2“. Con esso viene adottata anche una nuova codifica denominata “HEVC a 10 bit“.
Questo in termini pratici comporterà che molti italiani dovranno comprarsi un nuovo televisore per continuare a vedere Rai, Mediaset e altri canali sul digitale terrestre. Un’altra spesa!
La motivazione per questo cambio è che aumenta la qualità di audio e video. Con questa evoluzione chi ha uno di quei televisori con altissime prestazioni, potrà sfruttarle tutte. Inoltre si libereranno frequenze a vantaggio del 5G.
Non entriamo nelle spiegazioni tecniche, di cui non siamo esperti, e occupiamoci solo di quello che possiamo fare noi ‘poveri mortali’.
Fate questo test
Il Codacons ha lanciato l’allarme. La Rai ha comunicato che dal 28 agosto 2024 inizia la transizione alla nuova tecnologia. Ma la maggior parte dei televisori in Italia non supporta queste novità.
Intanto però possiamo fare un test che ci permette di sapere in anticipo se dovremo buttare i nostri televisori e comprarne di nuovi.
Possiamo andare sul canale 558 del digitale terrestre e controllare se vediamo lì Rai Sport HD. Questo canale, infatti, in via sperimentale sta già utilizzando la codifica HEVC. Se lo vediamo senza problemi vuol dire che il nostro televisore è pronto per il nuovo switch off, cioè per ricevere in futuro i canali del nuovo digitale terrestre. In caso contrario prepariamoci a una nuova spesa.
Ecco cosa (probabilmente) accadrà
Comunque è plausibile ipotizzare che, come è avvenuto per il primo switch off, non è che il 28 agosto 2024 non vedremo più nessun canale in tv.
Molto probabilmente ci sarà un approccio simulcast (simultaneous broadcast), cioè un periodo di transizione in cui conviveranno le due diverse tecnologie. E chi ha un televisore ‘vecchio’ potrà continuare a vedere i classici canali tv per diversi mesi. Ma prima o poi il problema si presenterà.
Essere informati di ciò è importante, perché da oggi, se andate ad acquistare un nuovo apparecchio televisivo, dovete informarvi bene se questo è già compatibile con il DVB T2 e soprattutto capace di supportare la codifica HEVC a 10 bit. Segnatevi queste sigle prima di andare in negozio.
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