I tempi sono stretti: i soldi vanno pagati entro 40 giorni.
L’annuncio del decreto ingiuntivo era arrivato via social dallo stesso presidente Romano Catini all’indomani della bocciatura in consiglio comunale ad Ardea della mozione della consigliera di maggioranza Eleonora Leoni che prevedeva lo scioglimento dei consorzi Colle Romito e Lupetta.
Ora il Comune ha dato mandato a un legale di presentare opposizione. Il parere del dirigente dell’area finanziaria del Comune era però contrario:
[…] lo scrivente non ritiene di potersi pronunciare in merito alla opportunità e convenienza circa una eventuale opposizione avverso il Decreto Ingiuntivo di che trattasi […]” poiché “[…] non risultano approvate convenzioni con i Consorzi con relativa percentuale di contributo […]” e non risultano assunte iniziative “in merito alla natura giuridica del Consorzio in questione […]”.
In sostanza: il Comune non ha mai fatto nulla e rischia di perdere.
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Consorzio Colle Romito ottimista
Il consorzio annunciando il decreto ingiuntivo era ottimista:
«Ho immediatamente messo al corrente di ciò (della bocciatura della mozione, ndr) l’avvocato Francesca Beccaria che a questo punto, considerato il gravissimo ritardo del Comune nell’onorare la legge e gli impegni assunti con la nostra Comunità in campagna elettorale, procederà con il decreto ingiuntivo per riscuotere i 334.000 euro che il Comune ci deve».
«L’avvocato Francesca Beccaria ci dice di essere molto ottimista sull’accoglimento del decreto ingiuntivo, e che, semmai il Tribunale non dovesse accoglierlo è pronta ad incardinare una causa di merito in modo non solo di ottenere gli arretrati, ma di bloccare anche qualsiasi altra manovra di chi dovesse proseguire nella provocazione per ottenere lo scioglimento del Consorzio»., aveva scritto il presidente.