Le nuove regole sono in vigore dal 4 giugno e per tutta l’estate, fino al prossimo 29 settembre.
Pesantissime le sanzioni previste con multe fino a 500 euro e addirittura in alcuni casi l’arresto e la condanna fino a 1 anno.
Dopo Velletri e Frascati, quindi, anche la città delle castagne lancia una ‘stretta’ contro la movida violenta che, specie nei weekend, colpisce anche il territorio rocchigiano.
Rocca di Papa, la “Zona rossa” no alcol
La “Zona rossa” corrisponde a parte delle strade del centro storico di Rocca di Papa.
Per la precisione, le aree interessate dal nuovo divieto saranno in particolare:
piazza della Repubblica (detta Margherita), corso della Costituente, piazza Duomo, via Duomo, piazza Garibaldi, via Grasci, via Madonna del Tufo (tratto da via Gramsci fino al distributore), via Campi d’Annibale, piazza G. Di Vittorio e infine via Pozzo del Principe, area parco comunale ‘La Pompa’.
Divieto anche di sola ‘detenzione’
La delibera di giunta approvata sancisce “Il divieto di consumo e detenzione finalizzata all’immediato consumo sul posto in contenitori privi della chiusura originaria, di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore”.
In pratica non si può portare una bottiglia di birra che non ha la sua chiusura originale.
Le regole della “Zona rossa”
La delibera prevede l’applicazione dei divieti:
“Tutti i giorni, dalle ore 15:00 e fino alle ore 06:00 del mattino seguente. A decorrere dal 04.06.2024 e fino al 29.09.2024, nelle aree pubbliche, aperte al pubblico e soggette ad uso pubblico ricomprese all’interno del perimetro del centro storico.
L’obbligo di chiusura degli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto che vendono bevande alcoliche e superalcoliche da asporto. Tutti i giorni, dalle ore 21:00 alle ore 06:00 del mattino seguente, a decorrere dal 04.06.2024 e fino al 29.09.2024. Nel territorio ricompreso all’interno del perimetro del centro storico”.
Pesantissime sanzioni per i trasgressori
La Delibera prevede anche severissime sanzioni per chi contravviene alle nuove regole.
Per chi detiene bevande alcoliche e superalcoliche multe da 75 a 500 euro e il sequestro dell’alcol.
Chi viene colto in flagranza a vendere alcol negli orari e nei giorni in cui è fatto divieto nella “Zona rossa”, rischia l’arresto e la condanna da 3 mesi a 1 anno. Per gli esercizi commerciali viene applicata anche la chiusura immediata.
I motivi della decisione
“Il consumo di bevande alcoliche su aree pubbliche – spiega il Comune di Rocca di Papa guidato dal sindaco Massimiliano Calcagni – è spesso causa del verificarsi di episodi di degrado e di violazione delle regole, anche minime, di rispetto dell’ambiente e del contesto urbano e di turbamento della pubblica quiete, come verificatosi nel mese di maggio corrente.
Tali comportamenti assumono maggiore rilevanza nel periodo estivo, dove è più frequente la presenza di persone all’aperto. Per cui il consumo smodato di alcool da parte di tali soggetti determina maggiore impatto sulla percezione di insicurezza e di degrado e contrasta con le azioni in programma per il recupero del centro storico di Rocca di Papa.
La zona del centro storico è frequentemente teatro di condotte che compromettono le comuni regole di vita civile. Incidendo in maniera fortemente negativa sulla qualità urbana in termini di quiete pubblica e di decoro. Con notevole detrimento delle condizioni di vivibilità cittadina e conseguente degrado urbano.
Sempre più frequenti sono le segnalazioni di presenza di gruppi di persone che si ritrovano con bevande alcoliche e monopolizzano gli spazi pubblici, creando degrado e disagio.
Visti i recenti episodi verificatisi in aree aperte al pubblico, limitrofe ad esercizi di vicinato che vendono vari prodotti, tra cui alcolici e superalcolici, che hanno visti coinvolti soggetti sotto l’effetto di sostanze alcoliche. Che hanno causato o sono rimasti coinvolti in danneggiamenti, liti ed episodi che spaventano la cittadinanza.
Che è altresì diffuso l’abbandono di contenitori al suolo dopo averne consumato il contenuto, incidendo negativamente sulla nettezza e sul decoro della zona e costituendo un potenziale pericolo per la pubblica incolumità”.
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