La maggioranza va avanti, poteri a Marchitti
Il sindaco Principi non è obbligato a dimettersi e nel frattempo le sue funzioni verranno svolte dal vice sindaco Vittorio Marchitti. La maggioranza ha già annunciato la volontà di voler andare avanti e di non dimettersi.
Le liste della maggioranza di centrodestra che governa Aprilia hanno diffuso un comunicato dove si afferma:
«Questa maggioranza continuerà a operare perseguendo gli obiettivi e i progetti che in questi mesi difficili e impegnativi abbiamo portato avanti con lui, al quale ribadiamo la nostra stima e la nostra fiducia.
Lo dobbiamo soprattutto alla nostra città e ai cittadini di Aprilia, che confidano nel nostro operato per la risoluzione dei problemi quotidiani e che soprattutto in questo momento hanno bisogno di avvertire la presenza delle istituzioni al loro fianco e scongiurare il triste accostamento tra la nostra città ad attività di stampo mafioso.
Al netto della gogna mediatica, ci corre d’obbligo ricordare che ogni persona indagata è innocente fino a quando la presunta colpevolezza non viene dimostrata nei tre gradi di giudizio e contro ogni ragionevole dubbio».
Nel caso in cui fosse Principi a dimettersi, avrebbe 20 giorni di tempo per ripensarci. Dopo quel tempo arriverebbe un commissario.
Ipotesi 2: l’intervento del Governo
Altra ipotesi: il Governo potrebbe intervenire sciogliendo d’imperio il Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, mettendo al suo posto una commissione prefettizia, come avvenuto ad Anzio e Nettuno.
In questo caso si tornerebbe a votare tra due anni, forse tre. Oppure potrebbe nominare una “commissione di accesso” che lavora di pari passo con l’amministrazione comunale e valuta se ci siano le condizioni per proseguire l’attività politica.
In tutto questo bisognerà aspettare l’interrogatorio di garanzia a cui sarà sottoposto il sindaco Principi nei prossimi giorni per capire se gli arresti domiciliari saranno confermati. La situazione è sicuramente delicata.
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