Si saprà finalmente così cosa potrà sorgere su un terreno di 1.578 metri quadrati di proprietà di una società privata, la Albedil srl, situato all’interno dell’area verde denominata appunto villa Altieri.
Al momento, l’unica cosa che si trova all’interno di villa Altieri è un Hotel di lusso, con annesso un ristorante, un parco verde e dei campi da gioco in apparente stato di abbandono.
È quanto ha stabilito il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio il 18 luglio, con una sentenza che mette all’angolo l’Amministrazione comunale di Albano.
Il tema della contesa erano i 1578 metriquadrati di proprietà della società Albedil srl che costituiscono una “Zona bianca”. Significa che è una delle rare aree comunali prive di destinazione urbanistica.
In pratica, al momento, la società edile che ne è proprietaria non sa che cosa ci può costruire sopra.
Il 19 dicembre 2023, la società aveva già ottenuto dal Tar una sentenza che obbligava il Comune a provvedere entro 120 giorni all’assegnazione di una destinazione urbanistica del suo lotto di terreno.
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Il Comune avrebbe provveduto, ma in ritardo, ossia il 21 giugno. Oltre i 120 giorni imposti dal Tar del Lazio.
L’area in questione, Villa Altieri, è situata tra la via Appia Nuova, via Lombardi e via Olivella, davanti a villa Doria ed a due passi dal campo di calcio comunale.
il Tribunale commissaria il Comune di Albano
“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – si legge tra le carte – nomina commissario ad acta il Direttore della Direzione Regionale Urbanistica della Regione Lazio o persona delegata da quest’ultimo, che provvederà ad insediarsi entro 30 giorni dalla comunicazione o notificazione della presente ordinanza e ad eseguire la sentenza di questa Sezione n. 19237 del 2023 entro 90 giorni dall’insediamento.
Inoltre, liquida, a titolo di acconto sul compenso spettante al commissario ad acta, l’importo di euro 2.000,00 (duemila/00), a carico di tutte le parti in solido e, nei rapporti interni, ad esclusivo carico del Comune di Albano Laziale”.
Lo scorso 6 giugno 2024 la società Albedil srl si era recata di nuovo al Tar lamentando che il 22 dicembre 2023 aveva notificato al Comune la sentenza del Tar Lazio del 19 dicembre precedente.
Ma nonostante fosse avvenuta la decorrenza del termine di centoventi giorni fissato per l’adempimento, nessun provvedimento era stato adottato da Giunta e Amministrazione.
Il Comune ha deliberato troppo tardi
“Vista la domanda di nomina del commissario ad acta per dare esecuzione alla sentenza n. 19237 del 2023 – scrivono i giudici – contenuta nella predetta istanza del 6 giugno 2024. Per il Tribunale è quindi tardiva la delibera della Giunta del Comune di Albano Laziale n. 108 del 21 giugno 2024.
Delibera con cui il Comune prende atto della sentenza del Tar che obbliga il municipio stesso alla pianificazione urbanistica dell’area di proprietà ALBEDIL Srl.
Tra l’altro, l’incarico affidato ad un professionista di predisporre tutti i documenti tecnici, avrebbe comportato un ulteriore slittamento dei tempi.
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