“Eliminiamo i sassi dalla spiaggia di Terracina”. Questo il titolo della petizione su Change.org avviata dai cittadini, che conta già più di 300 firme. Questo il testo integrale:
«Nel 2006 è stato effettuato il ripascimento sul lungomare di Terracina da parte della Regione Lazio dall’allora presidente Marrazzo. Prima di quel maledetto anno, Terracina poteva decantare una sabbia fine dal colore dorato. Dopo il ripascimento è diventata un ricettacolo di sassi inguardabile, mischiata a sabbia grigia scura tendente al nero; la situazione, tra l’altro, si aggrava di anno in anno! All’epoca dei fatti, l’allora classe politica terracinese, tentò di indignarsi per il nefasto sversamento dello scadente materiale utilizzato (quasi il 70% costituito da sassi) che come conseguenza provocò il disastro ambientale che è oggi; infatti, invece di tirar fuori sabbia dal mare e sversarla a Terracina,si è andato a “pescare” ciottoli nella cava sottomarina di Torvaianica. In questi 10 anni successivi, non si è neache tentato di recuperare l’irrecuperabile, o tentato di trascinare i colpevoli della catastrofe nelle aule di giustizia, o chiesto i dovuti risarcimenti alla Regione Lazio, committente dei lavori. Eppure la qualità della sabbia è importante quanto quella dell’acqua per una città che vive di turismo come Terracina; se infatti la spiaggia non è all’altezza, sarà difficile che la città possa svoltare sul fronte turistico. Detto questo,tornare alla qualità di una volta, è impossibile; difficile che la sabbia possa tornare di color dorato di una volta, ma la battaglia che dobbiamo vincere è quella di far setacciare l’attuale sabbia per eliminare la maggior parte dei sassi presenti, contribuendo a diminuire lo scempio attuale e ricominciare ad avere la libertà di poter fare un tuffo nelle acque di Terracina, senza sentire il “dolore” ai piedi fin dentro i primi metri in acqua! Riportiamo il turismo a Terracina! Firmiamo tutti la petizione per attivare la Regione Lazio a recuperare il litorale terracinese!».
«Nel 2006 è stato effettuato il ripascimento sul lungomare di Terracina da parte della Regione Lazio dall’allora presidente Marrazzo. Prima di quel maledetto anno, Terracina poteva decantare una sabbia fine dal colore dorato. Dopo il ripascimento è diventata un ricettacolo di sassi inguardabile, mischiata a sabbia grigia scura tendente al nero; la situazione, tra l’altro, si aggrava di anno in anno! All’epoca dei fatti, l’allora classe politica terracinese, tentò di indignarsi per il nefasto sversamento dello scadente materiale utilizzato (quasi il 70% costituito da sassi) che come conseguenza provocò il disastro ambientale che è oggi; infatti, invece di tirar fuori sabbia dal mare e sversarla a Terracina,si è andato a “pescare” ciottoli nella cava sottomarina di Torvaianica. In questi 10 anni successivi, non si è neache tentato di recuperare l’irrecuperabile, o tentato di trascinare i colpevoli della catastrofe nelle aule di giustizia, o chiesto i dovuti risarcimenti alla Regione Lazio, committente dei lavori. Eppure la qualità della sabbia è importante quanto quella dell’acqua per una città che vive di turismo come Terracina; se infatti la spiaggia non è all’altezza, sarà difficile che la città possa svoltare sul fronte turistico. Detto questo,tornare alla qualità di una volta, è impossibile; difficile che la sabbia possa tornare di color dorato di una volta, ma la battaglia che dobbiamo vincere è quella di far setacciare l’attuale sabbia per eliminare la maggior parte dei sassi presenti, contribuendo a diminuire lo scempio attuale e ricominciare ad avere la libertà di poter fare un tuffo nelle acque di Terracina, senza sentire il “dolore” ai piedi fin dentro i primi metri in acqua! Riportiamo il turismo a Terracina! Firmiamo tutti la petizione per attivare la Regione Lazio a recuperare il litorale terracinese!».
26/05/2016