Il consigliere democratico sposa la proposta di De Marchis volta al riassetto e al ridimensionamento degli organi consiliari interni e sottolinea come dall’inizio della consiliatura ad oggi il Partito democratico, più di altre forze politiche, si sia battuto per rendere trasparente ed efficace l’azione amministrativa. «Lo abbiamo fatto – afferma Sarubbo – criticando un sistema malato che a fronte di centinaia di costose riunioni, delle quali poco rimane come testimonianza se non uno stringato verbale redatto dai segretari addetti, vengono assunti pochissimi atti. Non è nostra intenzione perseguitare nessuno, compresi dirigenti e assessori che partecipano sempre più di rado alle riunioni delle commissioni consiliari. Ci muove piuttosto – dice il consigliere spiegando l’obiettivo alla base della battaglia avviata fin dall’insediamento della consiliatura – la volontà di mettere i cittadini in condizione di sapere cosa succede nel palazzo e l’urgenza di evitare inutili sprechi di denaro pubblico».
«Per questo all’inizio della consiliatura – ricorda Sarubbo – ho proposto l’attivazione della diretta streaming delle sedute del consiglio comunale, servizio che è stato prontamente attivato. Per questo sto conducendo da settimane una battaglia per segnalare all’Oiv (organismo indipendente di valutazione) le assenze di dirigenti e assessori alle sedute. Per questo, tra gli ultimi atti prodotti come presidente della commissione trasparenza, ho chiesto al dirigente preposto di preparare un preventivo per valutare l’opportunità di audio registrare tutte le sedute delle commissioni consiliari. Devo però constatare – rimarca il democratico – che a cinque mesi dalla mia richiesta questo preventivo ancora non è stato preparato».
In sostanza la proposta rilanciata da Sarubbo contempla una riduzione del numero delle commissioni consiliari tramite accorpamento delle deleghe, così come suggerito da De Marchis; l’attivazione del servizio di registrazione audio delle sedute; in capo ai presidenti delle commissioni la comunicazione dovuta e sistematica all’Oiv delle presenze e assenze di dirigenti e assessori alle riunioni cui sono convocati.
«Dobbiamo continuare questa battaglia – conclude Sarubbo – per mettere fine agli sprechi e garantire la trasparenza totale della macchina amministrativa migliorandone l’efficienza. Perché è questo che ci chiedono i cittadini».