Ladri scassinatori scatenati l’altra notte nella zona di via di Cori, per portare a termine il colpo hanno usato un camion come ariete per sfondare la serranda di uno noto bar della zona periferica di Velletri. Così sette uomini con il volto coperto hanno portato via sei slot machine e una macchinetta cambia soldi dal bar Lollo in via Catalini, nella popolosa zona di via di Cori appunto. Intorno alle 3 del mattino dell’altra notte, i proprietari dell’attività, una coppia che abita nell’appartamento sopra il bar, sono stati svegliati dall’antifurto: un camion con un braccio meccanico e un’auto privata erano entrati nel piazzale. Il camion con due ruote è salito sui gradini d’ingresso del bar e ha sfondato la serranda e la porta. La vetrata è andata in mille pezzi e la porta di ingresso è andata a sbattere contro la parete opposta. Una volta azionato il braccio in pochi minuti gli uomini sono riusciti a caricare le sei slot machine che erano agganciate le une all’altra e a loro volta al muro e una macchinetta che cambia i soldi. Una volta caricata la refurtiva sul camion gli uomini hanno ripreso i loro mezzi e sono fuggiti per le campagne verso Lariano. Il proprietario del bar nel frattempo era riuscito a parlare con i carabinieri del radiomobile di Velletri, che una volta sul posto hanno perlustrato la zona, ritrovando così poco dopo il camion, risultato esser stato rubato il giorno prima nel comune di Nettuno, con sopra tutte le slot danneggiate. Le avevano forzate per rubare i soldi all’interno. «Erano professionisti commenta il signor Lollobrigida, il titolare – sono entrati ed usciti in pochi minuti». Non è nuovo a furti simili il barista: «E’ il quinto che subiamo in un anno. Ogni volta cercare di riparare i danni è un salasso. Senza contare i soldi che ci rubano. E per cosa poi? Per la piccola percentuale che ci guadagno sugli incassi delle slot. Sono costretto a chiudere, non posso più permettermi di restare aperto». Qualche mese fa degli uomini si erano introdotti nella proprietà caricando quattro slot su un camioncino per poi, alle grida del proprietario, fuggire via. Nel frattempo sul posto erano arrivate le forze dell’ordine che, dopo aver raccolto la testimonianza dei presenti, sono partite alla ricerca dei ladri. E così mentre i militari correvano nella direzione in cui erano fuggiti i malviventi, questi tornavano indietro per un’altra strada per finire il lavoro. Portandosi via così le ultime due macchinette rimaste. Anche in quel caso però, poco dopo, le slot rubate furono ritrovate danneggiate dai carabinieri. Quello che interessa ai ladri infatti è prendere i soldi che ci sono all’interno, non tanto asportare le macchinette.
02/12/2016