Di Meo sull’Appia è stato affiancato da una moto Enduro grigia sulla quale, stando alle poche testimonianze raccolte dalla Polizia, sembra viaggiassero due uomini, con il volto coperto dai caschi. Uno dei due ha estratto una pistola ed esploso circa cinque colpi, tre andati a segno, tutti al volto, senza lasciare scampo al 37enne di Velletri, noto alle forze dell’ordine per qualche precedente penale. Ad assistere alla scena un camionista, che viaggiava sull’Appia e che avrebbe visto i killer fuggire verso Velletri, e un ciclista.
La Procura della Repubblica di Velletri ha aperto un’inchiesta e la Polizia è al lavoro. Di Meo collaborava saltuariamente con i familiari, che hanno un banco di ortofrutta al mercato di Cisterna e a Roma. «Aveva fatto un grave incidente sulla neve ed aveva la pensione di invalidità», racconta una parente. Increduli gli amici del 37enne, che subito dopo il fatto si sono precipitati sull’Appia, assicurando alla polizia che Di Meo non aveva nemici.