Roberto Berardi, imprenditore di Latina, è rinchiuso da dieci mesi in un carcere della Guinea Equatoriale in condizioni disumane con torture tanto da far temere per la sua vita. L’uomo è rimasto coinvolto in un’inchiesta che riguardava il suo socio, figlio maggiore del Presidente Obiang in una società di costruzioni civili, ed è stato accusato e condannato di furto dopo un processo farsa a due anni e sei mesi.
Verso la fine del 2012 Berardi aveva appreso della confisca dei beni da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti contro la Proprietà statunitensi acquistati dal suo partner con i fondi aziendali trasferiti. Successivamente ha sollevato la questione con il suo partner che lo ha accusato di sottrazione dei beni aziendali . Da qui la condanna. Una situazione drammatica, tanto che del caso oltre a una fiaccolata e la trasmissione Chi l’ha visto, se ne sta occupando l’europarlamentare Roberta Angelilli che ha presentato un’interrogazione scritta sul caso di Berardi affinchè oltre alla Farnesina intervenga anche l’Europa.
Intanto la città di Latina si mobilità e su facebook ha attivato un gruppo per mantenere alta l’attenzione sul caso del suo concittadino che ha già avuto quattro attacchi di malaria.