Le Camere del Lavoro Autonomo e Precario (CLAP) hanno organizzato per il giorno 8 marzo, 24 ore di sciopero del personale della riabilitazione della Casa di Cura “Villa delle Querce” di Nemi aderendo, così, allo Sciopero globale delle donne contro la violenza di genere, in Italia indetto dalla Rete “Non Una di Meno” e da diverse organizzazioni sindacali (USB, COBAS, CGIL Flc, Usi). “Villa delle Querce” è una grande azienda della Sanità privata convenzionata del Lazio, dove ingenti finanziamenti pubblici si trasformano in utili privati, facendo spesso ricadere i costi e le fatiche su chi, con professionalità e dedizione, da anni presta la propria opera. Soprattutto sulle donne che, quando hanno figli piccoli, vedono negata la possibilità di conciliare i tempi di lavoro con quelli di vita. Le Camere del Lavoro Autonomo Precario, di concerto con lavoratrici e lavoratori proprie/i iscritte/i, chiedono il ripristino del riposo domenicale e nei giorni festivi; e questo per ridurre il carico di stress del personale della riabilitazione, salvaguardandone l’integrità psicofisica, ma anche per favorire il rapporto dei pazienti con i nuclei familiari; la stabilizzazione del personale che, seppur formalmente collabora con partita Iva, nella sostanza ha un rapporto di lavoro subordinato con l’azienda; il riconoscimento, costituzionalmente tutelato, del pluralismo e della democrazia sindacale all’interno dell’azienda. La mattina dell’8 marzo, a partire dalle 10, CLAP e le/i lavoratrici/lavoratori della Casa di Cura raggiungeranno la Regione Lazio e il presidio promosso dalla Rete “Non una di meno”, per chiedere un incontro con la Cabina di Regia della Sanità. Sarà occasione importante per approfondire, con il committente pubblico, le criticità individuate anche e soprattutto in riferimento ai Decreti che hanno legiferato in merito alla «riorganizzazione dei percorsi riabilitativi» e stabilito che «il personale delle strutture sociosanitarie residenziali [accreditate], sia assistenziali sia riabilitative, […] abbia con il soggetto gestore della struttura un rapporto di dipendenza regolato dal CCNL».
03/03/2017