Il Consiglio comunale di Sermoneta, presieduto da Luigi Torelli, ha approvato il Bilancio 2013, «il più difficile degli ultimi 10 anni, se non il più difficile», ha spiegato il delegato alle finanze Antonio Di Lenola. «Abbiamo assistito in questi mesi ad un balletto di norme che hanno modificato fino a fine ottobre la disciplina dei tributi locali, mettendo a dura prova la stabilità economica dei Comuni – ha spiegato Di Lenola –. In questo contesto abbiamo comunque prodotto un bilancio solido, reale, ragionato e rispondente alle necessità di tutte le fasce di popolazione: famiglie, anziani, studenti, giovani, disabili, attività produttive. È stato garantito il diritto allo studio e prestata attenzione ai servizi sociali e alle opere pubbliche, portando a compimento i cantieri in essere e dando priorità alle manutenzioni, alla sicurezza stradale e alla vivibilità del territorio». Tutte le tariffe per i servizi a domanda individuale, come ad esempio scuolabus e mense, non sono aumentate rispetto al 2012; invariata anche l’addizionale comunale Irpef. Unica eccezione, la nuova tassa su rifiuti e servizi, la Tares, introdotta dal Governo e che sostituisce la Tarsu: da quest’anno la tariffa deve coprire il 100% del costo del servizio, a differenza del passato. «Nonostante la Tares abbia dei parametri imposti dalla legge – ha aggiunto il delegato alle Finanze – le tariffe sono state calcolate con i coefficienti minimi, applicando riduzioni del 30% dove possibile per non gravare sulle famiglie numerose, e sgravi ed agevolazioni su quelle attività produttive ed i coltivatori diretti». Un intervento che ha anche ricevuto il plauso di Coldiretti. L’avanzo di amministrazione scaturito dal rendiconto 2013 verrà impiegato per la manutenzione stradale e per le opere pubbliche, come Palazzo Scatafassi, la palestra alla scuola elementare di Sermoneta Scalo e la sistemazione di via Pompa a Vento.
21/11/2013