Il decreto del Fare prevede l’utilizzazione indistinta delle risorse, già assegnate con la delibera CIPE n. 88/2010, per i lotti in cui è articolata l’opera. Rispondendo ad una interrogazione dello stesso Fauttilli, il Governo aveva assicurato che «non appena la delibera CIPE del 2 agosto, che ha nuovamente approvato il progetto definitivo del tratto compreso tra la A12 Roma-Civitavecchia e Tor de’ Cenci, fosse stata registrata, il soggetto aggiudicatore avrebbe proceduto a concludere la gara con l’inoltro delle lettere di invito e ad affidare la concessione, sì da consentire l’immediato avvio delle procedure successive finalizzate all’inizio dei lavori per la realizzazione delle opere finanziate», spiega il deputato.
«Il mancato conseguimento entro il 31 dicembre degli obiettivi del decreto, determina la revoca del finanziamento assegnato – ricorda Fauttilli -. La gravità economica e sociale di un tale evento comporterebbe un danno finanziario e sociale a tutta l’economia del Lazio sud, in particolare della provincia di Latina, che attende da più di venti anni una occasione così rilevante per rilanciare la proprie potenzialità sostenibili, sia industriali che turistiche. La prego, pertanto, in qualità di soggetto aggiudicatore di garantire, se ancora non fosse stato fatto, l’espletamento della gara per l’apertura esecutiva dei cantieri nel più breve tempo possibile».