Il Natale si avvicina a lunghi passi, ma per la realizzazione delle iniziative legate alla festività più importante dell’anno, a Frascati è ancora un nulla di fatto. E torna così ad infiammarsi la polemica tra i commercianti tuscolani e Palazzo Marconi. Bocciato dall’amministrazione Di Tommaso il ricco calendario di eventi proposto e protocollato già il 13 gennaio scorso. L’associazione “Frascati vive e imprende”, presieduta da Giada Bardelloni, non ci sta, contestando le concessioni fatte, invece, ad altre. Lo fa con una durissima nota inviata agli associati e ai commercianti, riassumendo quanto accaduto negli ultimi mesi nel corso di incontri con l’assessore Rossotti e i rappresentanti di Confcommercio – Castellana Holding e Sviluppo Castelli Romani, con il risultato fino ad oggi di un nulla di fatto, mentre sarebbe stato confermato solo il mercatino di Natale proposto da queste altre associazioni.
“Nella ricerca di un punto d’incontro con l’amministrazione, il 15 ottobre scorso – sottolinea nella lettera il direttivo di F.V.I. – abbiamo presentato preventivi per la riqualificazione del mercato coperto, con l’intento di trasformarlo in un vero villaggio di Natale, ovviamente a costo zero per il Comune e i cittadini. All’interno della struttura abbiamo ideato, con l’ausilio di artigiani e commercianti frascatani delle vere casette degli elfi da affittare ad un prezzo di rimborso spese ai commercianti di Frascati. Appreso il definitivo diniego della pista di pattinaggio, abbiamo proposto il posizionamento della giostra antica circondata dalle casette degli elfi. Di tutta risposta- si obietta– l’amministrazione, lasciando nuovamente tutte le questioni in sospeso, ha richiesto alla F.V.I. di firmare un protocollo d’intesa, ovvero un calendario di eventi insieme alla Confcommercio-Castellana Holding, impegnandosi nuovamente a provvedere alle luminarie per tutto il centro storico. Perché, ci chiediamo – fino allo scorso anno si praticava l’assegnazione diretta “chi prima protocollava prima arrivava” ed invece quest’anno che la F.V.I. è stata prima a protocollare il proprio progetto non avviene così? Sono cambiate le regole?”.
Insomma, il messaggio è chiaro e forte: l’associazione si sente un po’ messa all’angolo dall’amministrazione comunale, mentre verrebbero favorite quelle antagoniste con le quali si è creato uno scontro. Si cerca, comunque, ancora, una non facile convergenza con l’amministrazione comunale e le altre associazioni. Certo che il tempo stringe, mentre il nodo degli eventi natalizi continua a restare aperto. E gli esercenti, che in un periodo di forte crisi puntano su queste festività per dare una boccata d’ossigeno alle loro attività, si sentono amareggiati e sconfortati al pensiero che, stando così le cose, anche quest’anno nella “perla” dei Castelli Romani, la percezione della bellissima atmosfera natalizia possa essere molto ma molto soft. Un clima sottotono e un po’ triste e austero, che certo non gioverebbe a rivitalizzare un settore già ridotto allo stremo, con le saracinesche che chiudono in continuo aumento.