Il caso dei tesseramenti “gonfiati” nel Pd ha scosso tutti gli ambienti del partito senza tralasciare i Castelli Romani. Luca Lommi, candidato al Congresso di Genzano, commenta così il caos nazionale all’interno del partito: «La vicenda dei tesseramenti “gonfiati” è vergognosa, bisogna fermare questo teatrino. Tutto ciò è figlio del vecchio modo di fare politica, ne stiamo pagando le decime anche a livello locale».
Con Cuperlo si è schierato anche Maurizio Colacchi: «Il partito deve basarsi su un senso di appartenenza, per aderire ad esso si devono condividere i principi. Dopo la vicenda delle tessere, l’immagine del partito ne esce distrutta». Marco Guglielmo, candidato al Congresso di Albano, non li definisce tesseramenti “gonfiati”: «Parlerei di tesseramenti “viziati”, iscriversi deve essere un’azione individuale. Purtroppo una parte di iscrizioni vengono pagate a “pacchetto”, alcune persone si iscrivono in cambio di favori di politici. Serve tolleranza zero».
22/11/2013