Oltre 20 centimetri di acqua e fango che arrivano al primo livello dei loculi impedendo, di fatto, ai visitatori di accedere al riposo dei loro cari. Accade poi – incalza Laurenti – che, dopo le segnalazioni indignate dei parenti dei defunti, e dopo giorni e giorni nei quali l’acqua e il fango non sono stati rimossi da chi di dovere, la risposta finalmente arrivi, in colpevole ritardo. Infatti dopo le proteste sono state stappate le chiuse fognarie di scolo, otturate dal fango, e lasciata defluire lentamente l’acqua». Laurenti parte quindi all’attacco dell’amministrazione di Palazzo Colonna: «Abbiamo voluto verificare di persona la denuncia, arrivataci da alcuni cittadini marinesi. Non credevamo possibile infatti una cosa del genere. Invece, purtroppo, ciò che abbiamo visto a distanza di giorni dall’allagamento, di cui sono ancora visibili i segni su i muri, ci ha confermato le denunce fatteci». Sel ha giudicato «inqualificabile l’atteggiamento tenuto da chi opera nei servizi cimiteriali al cimitero di Marino. Evidentemente non ci sono proseguono da Sinistra Ecologia e Libertà – tra chi è pagato per garantire i servizi e la pulizia del cimitero, figure preposte a risolvere e gestire questo tipo di situazioni. E allora, in risposta al disagio dei cittadini in visita, si forniscono scope di saggina e pale ai visitatori, così che facciano loro al meglio.
A noi pare un disservizio grave gestito in modo pessimo». Il portavoce Laurenti ha chiesto infine chiarimenti alla dirigenza della Multiservizi e alla giunta comunale del sindaco reggente De Santis. Metterci la faccia e a fare il punto su quanto accaduto al camposanto di Marino è stato il coordinatore cittadino del Pdl Fabio Silvagni: il consigliere comunale di maggioranza, ha spiegato: «Domenica scorsa ho fatto un sopralluogo al cimitero e ho preso atto della questione. In questi giorni – continua Silvagni – saranno sistemate tutte le problematiche venutesi a creare» in seguito al maltempo che ha colpito la città. Procedono inoltre i lavori su via Vivaldi grazie agli interventi di Acea e amministrazione comunale: «Una volta messa in sicurezza la strada, il nostro impegno – chiosa Silvagni – sarà rendere la strada asfaltata e illuminata».