A darne notizia son i sindacalisti della Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli che da anni denunciano le condizioni disperate in cui tutti gli operatori del Penitenziario sono costretti a lavorare. ” La delegazione della Regione Lazio e della ASL RM6 – commenta Olanda – hanno fatto visita nel Penitenziario per effettuare un sopralluogo sulle effettive condizioni della gestione e del servizio sanitario nei confronti dei detenuti. Sono anni – continua Borrelli – che denunciamo il mancato servizio sanitario h24 al nuovo Padiglione D dove attualmente sono ristretti una media di 264 detenuti, costretti a fare capo ad una unica infermeria centrale situata nel vecchio padiglione. Abbiamo sempre denunciato la mancata apertura del Repartino Psichiatrico per la gestione dei detenuti che hanno problemi di natura psichiatrica. Apprezziamo molto – conclude Olanda – che finalmente dopo le numerose denunce fatte dal nostro sindacato sulla Sanità ed altro si muove qualche cosa. Speriamo non sia la classica passerella di moda. Il servizio sanitario nel carcere deve funzionare a 360°.
I detenuti che hanno problemi di natura psichiatrica devono essere gestiti dal personale sanitario qualificato e nei luoghi adatti. Basta lasciare i detenuti malati Psichiatrici chiusi in cella alla sola gestione della Polizia Penitenziaria. Se la Polizia Penitenziaria deve essere un peso per questo attuale Governo e per il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, che la transitassero subito nella Polizia di Stato e non umiliarla cercando di cambiarle il nome con Polizia del Trattamento o altro. Il Sindacato Ugl Polizia Penitenziaria continuerà sempre a vigilare e a denunciare tutto e tutti i soprusi “.