Sono circa trenta le sanzioni elevate ad Ardea nelle ultime settimane, da parte della Polizia municipale rutula, dopo il rilancio del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, esteso dallo scorso 15 ottobre a tutto il territorio comunale. L’estensione del “porta a porta”, infatti, ha comportato l’avvio di una serie di controlli a tappeto sul corretto conferimento dei rifiuti, affidato agli agenti della Polizia locale e ai volontari della “Guardia Nazionale Ambientale” e della “Angez”, le due associazioni di Ardea che operano sul territorio a contrasto dei reati ambientali, e impegnati nelle ultime settimane in apposite operazioni a tappeto nei quartieri più popolosi della città, come Nuova Florida, Tor San Lorenzo, Marina di Ardea e il centro storico.
«In questa fase, successiva al riavvio del porta a porta – spiega il comandante della Polizia municipale di Ardea, Giuseppe Sciaudone – il nostro intento e quello delle associazioni che collaborano con noi è di sensibilizzare ed educare i cittadini a una maggiore attenzione alla differenziazione e ad un corretto conferimento dei rifiuti, piuttosto che fare solo repressione. Questa verrà in un secondo momento, dal momento che i nostri controlli proseguiranno anche in futuro». Controlli sempre necessari, visto che già dai primi giorni dopo l’avvio del servizio, l’errato conferimento dei rifiuti – lasciati ad esempio accanto ai cassonetti stradali per la raccolta del vetro, gli unici presenti sulle vie cittadine – sta causando il sorgere di nuove discariche a cielo aperto. «Per permettere una corretta raccolta dei rifiuti porta a porta – dice il sindaco di Ardea, Luca Di Fiori – i cittadini devono rispettare le regole che ci sono e in questa fase sia gli agenti della Polizia locale che le guardie ambientali sono attenti a controllare le zone dove questo non avviene».