Ritirata la concessione edilizia, sottoscritto il piano di lottizzazione con i conseguenti impegni vediamo sorgere alti palazzi ma poche strade o strutture a servizio per la città, senza che dagli uffici comunali di Aprilia si levi la necessaria contestazione di fronte a questo atteggiamento dannoso nei confronti di Aprili”a. Emblematica la vicenda relativa alla più grande lottizzazione oggi in atto ad Aprilia ovvero la lottizzazione Callegaro, “dove gli imponenti palazzi sono stati costruiti nelle prossimità delle strade già esistenti (Via Carroceto, Via Toscanini e Via Guardapasso) senza che siano state porte a termine le opere viarie di collegamento previste nei piani di lottizzazione ed indispensabile per rendere più vivibile la nostra città”. Analogo il ragionamento per le strutture a servizio come il Palazzetto dello Sport, “la cui prima pietra è stata posta dall’attuale primo cittadino durante la campagna elettorale con tanto di spot elettorale, senza che alla prima seguisse la seconda o addirittura la terza pietra”.
“Il rischio di non vedere ultimate le necessarie opere pubbliche indispensabili per poter consentire di adeguare la nostra città all’aumento di abitanti conseguente all’aumento dell’offerta abitativa è alto – prosegue il gruppo consiliare del centrosinistra, composto da Giovannini, Tomassetti e Porcelli – soprattutto nell’attuale momento di crisi del settore edilizio. La nostra città non può permettersi questo rischio e soprattutto, non è più tollerabile che la presa in giro attuata dall’attuale primo cittadino che dopo aver sparso, durante la campagna elettorale, sul territorio apriliano “prime pietre” non ha dato seguito alle promesse mantenute”.