“Alberature abbattute, abitazioni allagate e senza elettricità da quattro giorni, con situazioni davvero critiche soprattutto nelle aree periferiche; danneggiamenti a case, aziende e persone, chioschi dilaniati, interi quartieri invasi da detriti di alberi e oggetti volati via dai palazzi, viabilità in tilt e campi agricoli messi ko. La città lancia il suo appello e si adopera, anche con mezzi di fortuna, per prestare aiuto e sgomberare le strade, in ausilio a soccorritori, protezioni civili, forze dell’ordine e istituzioni preposte. Scene da film che hanno come unica regista la furia della natura e che fanno ben comprendere la necessità di un intervento massiccio e immediato.
«Ci troviamo di fronte ad una calamità di indubbie proporzioni che deve necessariamente richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dello Stato – commenta il sindaco Giada Gervasi, che ha subito attivato tutta una serie di procedure e attività volte a fronteggiare l’emergenza – Impossibile al momento fare una stima dei danni, che comunque sono ingenti. Ma sono chiari i disagi e le necessità di un territorio che è stato, complice anche la sua tipicità e la conformazione morfo-geologica, colpito nel profondo. Mi auguro che la Regione e il Governo possano supportare la nostra città e aiutarla ad uscire fuori dall’emergenza che è in atto e che proseguirà anche nei prossimi giorni».
Nella giornata odierna il sindaco Gervasi ha inviato sollecito alla Regione Lazio per l’inserimento del Comune di Sabaudia nei territori colpiti dall’emergenza, calamità naturale e dal maltempo, che ha causato nel dettaglio: il cedimento delle infrastrutture e della sede stradale di alcune importanti vie di comunicazione, anche di competenza regionale; l’interruzione per oltre 3000 abitazioni continuativa in molte zone del comune di Sabaudia (dal 29 ottobre ed ancora oggi non ripristinata) della corrente elettrica e della linea telefonica a causa delle cadute dei pali e degli alberi che hanno tranciato i fili; la caduta, nonché la compromissione, di diverse centinaia di alberi ad alto e medio fusto, sia di proprietà comunale, provinciale, regionale che di proprietà privata; danni agli edifici comunali; danni ad abitazioni private (tettoie, recinzioni); danni a scuole e ad impianti sportivi comunali; danni a strutture pubbliche di altri enti quali caserme e circoli sportivi/remieri/militari; danni a molte strutture sportive ed in particolare alle strutture atte ad ospitare una delle tappe della Coppa del Mondo di canottaggio 2020; danni a tutto il settore agricolo, con l’aggravante della perdita delle coltivazioni sia in serra a causa della distruzione delle stesse, che in campo aperto a seguito degli allagamenti; forti mareggiate che hanno compromesso tutto il settore balneare con fortissimi danni alle strutture presenti sia dal punto di vista dell’ecosistema della duna e del piede della stessa, con la scomparsa in moltissimi punti dell’arenile; il persistere di cadute di alberi: la perturbazione che è iniziata oggi 1 novembre ha peggiorato la situazione già compromessa per l’intensità degli eventi atmosferici.
Danneggiamenti suffragati dalle innumerevoli richieste e segnalazioni che stanno pervenendo all’Ente”.